La Radio : Terapia anche per il Conduttore

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Cercasi Speaker per 6 Eventi Live

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Una nota azienda si è rivolta a Radiospeaker.it per la ricerca di uno Speaker  idoneo a svolgere attività d'intrattenimento per una serie di eventi organizzati da un'azienda che produce macchine agricole.


Si tratta di  n° 6 eventi che si svolgeranno in questo periodo
N° 2 nel mese di giugno
N° 2 nel mese di luglio
N° 2 nel mese di settembre 

Saranno Coinvolte 6 Località diverse
N° 1 Piemonte
N° 2 Lombardia
N° 1 Emilia
N° 1 Veneto
N° 1 Friuli V.G.

L'attività è prevista nella sola giornata del sabato dalle h 9,00 alle h 20

Si prega di rispondere entro il 30 Aprile 2010.


Verranno selezionati solo Speaker iscritti sul sito Radiospeaker.it

- Se sei già iscritto su Radiospeaker.it e vuoi segnalarci la tua disponibilità scrivici subito una email all'indirizzo iscrizione@radiospeaker.it

- Se non sei  iscritto su Radiospeaker.it e vuoi partecipare alla selezione, puoi iscriverti compilando il nostro Form d'Iscrizione e successivamente segnalarci la tua disponibilità scrivendo all'indirizzo iscrizione@radiospeaker.it

Tecniche di doppiaggio: respiriamo bene?

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Conduttore Radiofonico? Serve Talento e Passione

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Ci sono due cose, fondamentali, senza le quali la Professione di Speaker Radiofonico non esisterebbe: TALENTO e PASSIONE!!!
Il primo è, a mio avviso, la base e l’ingrediente principale che non deve assolutamente mancare se si è seriamente intenzionati ad intraprendere questa professione.

Cos’è il”TALENTO”? Il talento è quell’insieme di impulsi,quella grande energia, quella forza che, in modo naturale spontaneo e semplice, ti permette di poter comunicare davanti ad un microfono senza timore scioltamente e nello stesso modo poter far fronte con disinvoltura(senza panico) anche a tutte quelle piccole difficoltà che si incontrano mentre si è “on air”.

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Qual è il ruolo di uno Speaker Radiofonico?

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Per rispondere a questa domanda è necessario partire da un'altra domanda: Che cos'è una radio?

Vi racconto un breve episodio che ho vissuto personalmente qualche anno fa. Ero a Milano per un provino in una famosa radio lombarda, durante le chiacchiere iniziali con lo Station Manager mi venne rivolta questa domanda: "Cos'è una radio?". Io rimasi un po' spiazzato perchè non mi aspettavo minimamente una domanda all'apparenza così banale! "La radio è un mezzo di comunicazione basato su musica e parole che intrattiene ed informa il pubblico - Risposi - Un mezzo che trasmette calore, emozioni e coinvolge gli ascoltatori ".

Pensavo di aver detto la cosa più ovvia. Lui sorrise e poi mi disse: "Per chi vuole lavorare in radio ed essere uno speaker radiofonico, la radio non è altro che un'Azienda e tu sei uno dei suoi operai". Boom!! Questa risposta mi lasciò piuttosto male. La mia idea "romantica" di radio, la mia visione ingenua e appassionata era stata stroncata da una frase.


Quindi , partiamo da questo presupposto: la Radio è una Azienda.

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Ma come parli impostato! Dizione e articolazione nel doppiaggio

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Giornalismo radiofonico: sintetici si nasce o si diventa?

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Siete abituati a scrivere sulla carta stampata? Siete abituati a lunghe chiacchiere al microfono? Bene: se volete fare del giornalismo in radio scordatevi tutto questo! Beh, non esageriamo...!

Non allarmatevi: non intendo dire che non siete bravi nel vostro lavoro! Mi riferisco solo a ciò che invece serve quando si fa giornalismo alla radio: lettura di GR, notizie varie, rubriche... Si prepara il testo e poi si vola davanti al microfono, ma... non ci dilungheremo un po' troppo?

In generale il parlato in questo caso dev'essere piuttosto "spiccio", altrimenti l'ascoltatore potrebbe annoiarsi (e cambiare canale). Notiziari di pochi minuti (comprensivi di pezzi e servizi) o anche "flash" di 45 o 60 secondi al massimo sono infatti la regola.

Uno stile meno "istituzionale" e più "sportivo", laddove l'emittente l'apprezzi, può senz'altro aiutare a uno speakeraggio più "rapido" (attenzione: non frettoloso, però!), ma quello che conta di più è la lunghezza delle notizie. Dunque occorre essere sintetici! Qualche dritta?

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Cosa è la dinamica del suono: cenni generali.

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Questo articolo è stato trasferito qui: http://www.radiospeaker.it/blog/dinamica-suono-aspetti-generali-730.html

Il provino di doppiaggio: istruzioni per l'uso...

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Cercasi Radio Partner per Reality "163 Stream Blvd"

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I due Autori del Reality 163 Stream Blvd si sono rivolti a Radiospeaker.it per trovare una Radio o più Radio Partner del Reality per creare un "Communication Bridge", un ponte di comunicazione radiofonica tramite interviste, dirette e retroscena da raccontare in radio prima delle dirette televisive. 

In pratica si cercano una o più Radio in grado di trasmettere interviste ai partecipanti del reality, retroscena al di fuori della diretta televisiva o, nel migliore dei casi, un programma quotidiano dedicato al reality.

LE RADIO INTERESSATE SI POSSONO RIVOLGERE A RADIOSPEAKER.IT CONTATTANDOCI ALL'INDIRIZZO info@radiospeaker.it




Cos'è 163 Stream Blvd?
163 STREAM BLVD” è il primo gioco tv/radio reality che ha come obiettivo iniziale quello di mettere in viaggio 10 ragazzi italiani verso un Paese straniero e 10 ragazzi stranieri in viaggio verso l’Italia, ripresi come protagonisti di uno scambio di destinazioni.

Un gioco/reality che consiste anche nell’osservare COME, i protagonisti provenienti da una nazione diversa da quella della propria origine, si relazionino tra loro e affrontino quotidianamente le situazioni in un Paese straniero incontrando vari ostacoli come la lingua, l’incapacità di orientamento e la diversità culturale.

Un Reality NUOVO simpatico e fresco, (quindi diverso dai soliti format che vedono i ragazzi braccati dentro ad una “casa perfetta”) che si spinge alla scoperta di usi, costumi, storia, arte e tradizioni dei Paesi di accoglienza.

Il doppiaggio? Leggere attentamente le avvertenze...

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Quando si ha a che fare con microfoni o "aggeggi" audio vari, una delle situazioni più affascinanti è, a mio parere, quella del doppiaggio. Prestare la voce a un personaggio o a un documentario è un'esperienza notevole. Come nella radio, è una "voce nell'ombra", ma con una grande differenza: hai meno libertà d'azione, in quanto da un punto di vista artistico occorre leggere il copione che si ha sul leggìo e interpretarlo in modo da rendere le giuste intenzioni e intonazioni, facendole il più possibile "aderire" all'attore; da un punto di vista tecnico occorre dare il giusto ritmo alle battute e andare, come si dice, in "sinc", cioè in modo sincrono all'attore mentre lo si osserva su uno schermo. Tutto questo può "ingabbiarti" e quindi, a parte il problema eventuale dell'emozione, irrigidirti.

Ci sono alcune "varianti" al doppiaggio brevemente appena descritto: la voce narrante (voce fuori campo che spiega o illustra le immagini del video) e l'over sound (un doppiaggio fatto sovrapponendosi alla voce originale, eseguito in genere senza recitare troppo e senza particolari accorgimenti di sinc).

In ogni caso, quello del doppiaggio è un mondo particolare, piuttosto chiuso, ma non impenetrabile (io, come altri miei amici o colleghi, ne sono la prova). Come capita del resto in molte attività, ci sono essenzialmente 2 modi per entrarci...

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La radio del futuro? MusicPal!

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Il futuro delle web radio si chiama MusicPal! Di cosa si tratta? E’un apparecchio che permette di sintonizzarsi facilmente sulle web radio mondiali rendendone più fruibili gli ascolti.


Il dispositivo, dotato di un display LED e collegato alla rete internet tramite
un cavetto, segna un nuovo modo di ascoltare la radio digitale. Girando la sua manopola (come nei primissimi radio transistor), MusicPal riceve oltre 5000 radio (Web ed FM) suddividendole per genere e paese.

La novità: non è affatto necessario accendere il computer, non c’è bisogno di pagare alcun canone, e in più, grazie alla scheda wireless presente nell’apparecchio, l’ascolto della stazione preferita è possibile in ogni luogo della casa. Dopo una semplice configurazione, il monitor informa l’utente indicando nome della stazione trovata, titolo e autore della canzone che si sta trasmettendo, persino l’orario e, volendo, è possibile leggere anche gli mp3 direttamente dal pc ed ascoltarli in cuffia.

Insomma, una vera e propria rivoluzione tecnologica che consentirà di conoscere e dar voce alla realtà, crescente, delle web radio amatoriali, locali e universitarie. A portata di manopola.

Speaker Radiofonico - Regola n°5: Pensa alle coseguenze di quello che dici

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Siamo arrivati alla quinta regola fondamentale per ogni conduttore radiofonico: Pensa alle conseguenze di quello che dici.


Non possiamo sorvolare su questa regola, tanto semplice quanto fondamentale. Capita al conduttore più bravo e professionale del mondo di dire cose non sempre vere e non sempre corrette e di "rischiare qualche rimprovero" o, peggio ancora, "una sanzione". Prima di parlare, prima di esprimere un giudizio, prima di dare un'informazione, prima di riverlare un gossip bisogna fare molta attenzione ed essere sicuri di quello che si sta dicendo, assumendosi la responsabilità di quello che si dice.

Facciamo un esempio concreto: è recente la notizia del conduttore radiofonico Mario Corsi, conosciuto come Marione, condannato per aver dato del gay ad un ex calciatore della Juventus durante una trasmissione radiofonica. Adesso il conduttore radiofonico dovrà pagare 600 euro di multa, le spese del giudizio e risarcire la parte lesa successivamente in sede civile.

Radio Mondo Web cerca speaker!

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Radio Mondo Web, radio no profit gestita da Barbara Visconti e Vittorio Veneziano,  si è rivolta a Radiospeaker.it per la selezione di Nuovi Speaker

Alla selezione potranno partecipare gli Speaker e gli Aspiranti Speaker iscritti su Radiospeaker.it -  per segnalarci la tua disponibilità scrivici subito una email all'indirizzo iscrizione@radiospeaker.it


Se non sei  iscritto su Radiospeaker.it e vuoi partecipare alla selezione, puoi iscriverti compilando il nostro Form d'Iscrizione e successivamente segnalarci la tua disponibilità scrivendo all'indirizzo iscrizione@radiospeaker.it

Attenzione:

- Ogni speaker deve trasmettere autonomamente da uno studio privato, gestire i propri programmi sia per la diretta che per la post-produzione. 
- Radio Mondo Web è una radio no-profit e non sono previste retribuzioni per la propria collaborazione

La radio tra multimedialità e dimensione locale. Intervista a Marco Gambaro

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Radiospeaker oggi incontra Marco Gambaro, docente di Economia dei media ed Economia della comunicazione all’Università degli studi di Milano ed autore del libro La radio tra multimedialità e dimensione locale.

Un libro estremamente interessante che analizza il funzionamento economico del settore radiofonico locale illustrando la dimensione e l’organizzazione delle imprese locali e dei loro programmi informativi.

Radiospeaker.it ha intervistato Marco Gambaro via Skype, di seguito le domande con le risposte audio del professor Gambaro (presto riporteremo anche il testo delle risposte).

Partiamo da una domanda generale:  come sta la radio in Italia secondo lei?


Per quanto riguarda il “formato radiofonico” si è assistito ad un processo di unificazione verso un format commerciale, il così detto Main Stream, questo è un bene o un male per la Radio italiana?



Il suo libro si focalizza anche sugli introiti pubblicitari delle Emittenti Locali: tra i fattori determinanti per la capacità di raccolta pubblicitaria non ci sono solo i dati di ascolto. Una delle condizioni fondamentali è la copertura e meglio la qualità del segnale



Quanto le Radio Locali dovrebbero investire sulla qualità dei propri programmi?

 

Per quanto riguara l’offerta informativa, le Emittenti Locali devono affrontare costi enormi per fornire infomazione ai propri ascoltatori, adesso più che mai dopo il decreto mille proroghe che taglia gli incentivi alle Emittenti. Il suo libro è stato realizzato prima del mille proroghe, com’era la situazione prima e come sarà adesso?


Spostiamoci all'estero, nel suo libro lei analizza anche la situazione delle Emittenti Radiofoniche in Inghilterra, Francia e Spagna. Come stanno le nostre cugine straniere?

Radio Italia Meteo: parlare solo di Meteo funzionerà?

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Ragazzi, da quasi un mese ormai sono partite le trasmissioni in diretta di Radio Italia Meteo, la prima radio Italiana dedicata interamente alle Previsioni Meteo. In diretta 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, con aggiornamenti in tempo reale minuto per minuto. Per il momento le previsioni sono su base nazionale ma il progetto è quello di creare 20 differenti Canali,  uno per ogni regione.


Volevamo analizzare il clock della radio con voi: ogni intervento del conduttore durerà al massimo 45 secondi, seguito da 15 secondi di Break, e subito un nuovo aggiornamento.  Stesso clock 24 ore su 24.  Si tratta in pratica di una Talk Radio incalzante e senza soluzione di continuità. Ascoltate Radio Italia Meteo qui: http://www.radioitaliameteo.it/  e poi commentialmola insieme.

- Secondo voi, un clock così incalzante che continua a dare le previsioni meteo ogni 15 secondi può avere successo?  (di solito le previsioni sono le stesse per tutta la giornata visto che il tempo non varia ogni 15 secondi per fortuna)
- Quanto tempo consecutivo un ascoltatore potrà restare sintonizzato?
- Non sarebbe meglio aggiungere una selezione musicale o approfondimenti sul tempo più dettagliati?

In America la Radio via Etere perde ascolti, crescono le stazioni Web! E in Italia?

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Vi riportiamo un articolo molto interessante pubblicato sul sito Rockol.it:

Le ultime rilevazioni ad opera di Bridge Ratings informano che in Nord America le radio tradizionali perdono progressivamente pubblico, soprattutto nella fascia teen ager e tra i giovani adulti tra i 18 e i 24 anni. L’ascolto medio da parte del pubblico americano è sempre consistente, 18 ore settimanali, risultando però di 4 ore inferiore rispetto al 2005.

Al calo dell’ascolto via etere corrisponde una crescita dell’audience on-line, con le Web radio capaci di catturare ormai circa 60 milioni di ascoltatori a settimana: di questi, però, “solo” 38 milioni si sintonizzano su emittenti Internet-only, mentre sono decisamente più numerosi coloro che ascoltano in rete i programmi trasmessi dalle stazioni radio “terrestri” in modalità simulcasting (e cioè in contemporanea); secondo le proiezioni di Bridge Ratings, le due categorie raggiungeranno ascolti equivalenti nel 2015, quando circa 77 milioni di americani dedicheranno almeno cinque minuti a settimana all’ascolto della radio on-line.

Alla diminuzione dell’appeal della radio via etere contribuiscono ovviamente anche i lettori Mp3 e i telefonini smartphones che consentono l’ascolto in streaming: l’ascolto sui player portatili musicali è salito a 11 ore settimanali, + 7 % rispetto al 2007, mentre l’ascolto su smartphones cresce a doppia cifra, con 5 ore settimanali dedicate dai 18-24 enni e un tasso di incremento del 28 % tra gli utenti di età superiore ai 55 anni.

Secondo voi, la Web Radio sarà un temibile concorrente della Radio in Fm anche in Italia?

Equalizzatori e filtri audio: a che servono?

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Questo articolo è stato trasferito qui: http://www.radiospeaker.it/blog/strumentazione-radiofonica-equalizzatori-filtri-audio-733.html

Bilancio Pasquale: come va Radiospeaker.it?

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Cari amici, colleghi e lettori del Radiospeaker Blog,
Auguriamo ad ognuno di voi una felice e serena Pasqua.
Riposiamoci per un paio di giorni, sono sicuro che ne abbiamo tutti bisogno, e torniamo  più grintosi ed appassionati di prima a confrontarci, parlare e discutere di RADIO, la nostra grande passione comune.

Facciamo un breve bilancio del lavoro svolto dal 1 novembre 2009, data di nascita di Radiospeaker.it e del Radiospeaker Blog, ad oggi 3 aprile 2010
- Abbiamo raccolto i dati di più di 400 speaker radiofonici italiani: conduttori di ogni entità, dalle radio Nazionali come RDS, Radio Montecarlo, Radio Kiss Kiss, Radio Rai, Radio Capital a radio Web ed Universitarie, passando per le grandi Emittenti Regionali  e le moltissime Radio Locali disseminate sul territorio italiano.

- Il Radiospeaker Blog ha superato i 5000 Visitatori Unici Assoluti mensili e i nostri articoli sono pieni di commenti e discussioni, segno che l'interesse sugli argomenti sollevati è molto alto.

- Riceviamo centinaia di email settimanalmente e ci arriva forte e chiaro il segnale di "entusiasmo" da parte degli speaker e degli appassionati del settore.


- Robin Good, guru del web editing, ha portato il nostro sito come esempio di valore durante un Workshop dedicato alla gestione e lo sviluppo di siti internet, guarda il video

- Diversi studenti universitari ci contattano per lo sviluppo delle proprie tesi di laurea e utilizzano i nostri articoli e le nostre interviste come elementi da inserire nei loro progetti.

Tutto questo in solo 5 mesi.
Non posso nascondere di essere soddisfatto e sento di dover ringraziare personalmente tutto lo Staff, gli Autori del Blog e i lettori che seguono con passione e coinvolgimento i nostri articoli.
Tuttavia c'è ancora molto lavoro da fare e abbiamo diversi progetti in cantiere, è per questo che chiediamo a voi di fare un bilancio del lavoro svolto da Radiospeaker.it, aiutateci a migliorare, rispondete a questa domanda nei commenti qui sotto: "Come va Radiospeaker.it?"

Buona Pasqua e grazie,
Giorgio d'Ecclesia
Responsabile Radiospeaker.it

Fabio Volo "sclera" e lascia Radio Deejay!

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La notizia è appena arrivata, la classica voce di corridoio del "ben informato" di turno. Questa mattina, dopo la diretta del programma Il Volo del Mattino, Fabio Volo avrebbe avuto un'animata discussione con il suo direttore artistico Linus e avrebbe deciso di lasciare definitivamente Radio Deejay.


Con i termini "animata discussione", s'intende un vero e proprio "sclero", uno sfogo con tanto di "porte sbattute", calci sui muri e non poche parolacce rivolte a Sua Emittenza Linus. Il Volo si sarebbe quindi trasformato nello "Sclero del Mattino".
Il motivo scatenante sarebbe stata la messa in onda di un brano di "Kandy Kandy" per intero durante la diretta. Siamo basiti nel raccontarvi questo episodio, ma sembra che le cose siano andate proprio così. 

In attesa di conferme vi invitiamo a leggere questa frase al contrario: 
!!ELIRPA'D ECSEP