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Come preparare un ottimo intervento radiofonico? il segreto dell’AIDA

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L’AIDA, oltre ad essere una famosa opera di Giuseppe Verdi, è anche una famosa ed abusata tecnica di marketing. Applicata nel mondo della radio, potrebbe aiutare a strutturare il proprio intervento e talk radiofonico.

Entriamo nel dettaglio: in cosa consiste l’A.I.D.A.?
1) A
ttenzione
2)
I – nteresse
3) D – esiderio
4)
A –zione



ATTENZIONE
Le prime parole del proprio intervento radiofonico hanno come scopo principale quello di
attirare l’attenzione dell’ascoltatore! Si può iniziare ad esempio con una domanda: “Hai mai pensato di lasciare tutto e di partire per un viaggio senza meta?!”. Chiunque, almeno una volta nella vita, ha pensato di lasciare tutto e partire! Ecco che l’ascoltatore drizza le orecchie: abbiamo attirato la sua attenzione...(clicca su continua a leggere)

INTERESSE
Ora che abbiamo la sua attenzione, bisogna
suscitare il suo interesse. L’ideale sarebbe offrire una soluzione al bisogno che abbiamo suscitato. Nel nostro esempio potremmo continuare così: “Perché non fai come Nicolas, un ex impiegato di banca che quattro anni fa ha deciso di lasciare il suo lavoro e viaggiare per il mondo con una bicicletta super attrezzata… si guadagna da vivere con il suo blog di viaggio sovvenzionato dalla pubblicità online..ecc.” L'utente penserà: "Viaggare per il mondo e guadagnare scrivendo un blog? Fico!" tradotto: Interessante!

DESIDERIO
Dopo aver catturato l’attenzione dell’ascoltatore e suscitato il suo interesse, è arrivato il momento di
coinvolgerlo emotivamente e scatenare un piccolo desiderio. E’ il momento più delicato perché si entra in contatto con l’emotività dell’ascoltatore. Il nostro esempio potrebbe continuare così: “Immaginate che bello andare in giro per il mondo senza meta e senza gli orari fissi di un impiegato, niente bollette a fine mese, niente monotonia, cambiare città e gente ogni mese...”. Desiderio attivato! L’ascoltatore mentre immagina quella situazione, la vive e la desidera.

AZIONE
Ora che abbiamo suscitato il desiderio dell’ascoltatore, dovremmo anche dare una via di fuga, un desiderio senza possibilità di realizzazione è piuttosto frustrante.
Spingiamo chi ci ascolta all’azione:” Perché non farlo? Chi ci vieta di essere padroni della nostra vita? Ci sono diversi siti che spiegano come poter iniziare un’avventura come questa, magari anche solo per un anno o per un paio di mesi, guarda ad esempio www.scappovia.it, e se parti, mandaci una cartolina!”. L'effetto che dovremmo produrre è quello di spingere chi ci ascolta a compiere un'azione: visitare il sito internet da noi proposto o addirittra lasciare tutto e partire!! (magari!! :D )

In breve, ecco cos'è l'AIDA:
Il principio dell'AIDA è questo: "
Oltre a comunicare, bisogna saper vendere il proprio messaggio suscitando l’attenzione, l’interesse, il desiderio e l’azione dell’ascoltatore.


Tutto questo in poco più di 60 secondi! (la durata media dell’attenzione di un ascoltatore). L’esempio utilizzato è piuttosto banale, abbiamo cercato di spiegare come utilizzare la tecnica dell’AIDA nella maniera più semplice possibile.

L'importanza della Dizione: Eliminazione delle cadenze

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Partiamo dal concetto base: Ognuno di noi quando parla forma un onda.

Solitamente l'utilizzo di questa onda cambia a secondo dell'utilizzo che si fa per la voce (claim, voice over, spot radiofonico nazionale o locale, documentario, radio).

In alcune regioni esistono delle cantilene, ma da cosa sono dovute?
Le cantilene, per la maggior parte dei casi, sono dovute alla chiusura della frase (esempio veneto: con l'onda aperta verso l'alto) e l'allungare o il tagliare le vocali in chiusura delle parole.

Come eliminare le cantilene?? leggete qualcosa e registratevi!

Si! ma in che modo?

Per un buon discorso od una buona lettura (non recitata) si utilizza l'onda dritta (chiamata forma d'uovo) e l'appoggiatura sull'ultima parola della frase.
Ciò non vuol dire che dovete parlare come un documentario ma questo esercizio potrebbe darvi una mano ad eliminare difetti di cantilena al microfono.

Seconda cosa da fare è asciugare le vocali esempio la parola BENE dura è bèné e non bèène o bènee (anche se esistono dei rafforzativi in italiano come va bène = vabbène / perché no = perché nno / a letto = a llètto)

Terza cosa fondamentale (errore di chi è del sud) è che tutte le vocali a fine parola sono chiuse (tranne poche parole come: nò,sò,rè intesa come nota musicale, ecc..) e vanno dette! non mangiatele! esempio: niènté e non nièntè o nient se avete questo problema provate a fare questo esercizio: IOT NON HOT FATTOT NIENTET TET LOT GIUROT.
La t finale vi eserciterà a non tagliare più l'ultima vocale.

Buon esercizio!

Come realizzare un ottimo intervento radiofonico? le 5 W

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Eravamo rimasti con il primo esercizio dove vi consigliavo di allenarvi con l'IMAGE RAMP che come ci ha definito meglio Giorgio è fondamentale per un conduttore perché riprende quell'attenzione persa durante una sequenza troppo lunga o dal carosello pubblicitario. (leggi il post sull'image ramp)

Un secondo esercizio potrebbe essere raccontare una notizia in un minuto di talk.
Questo potrà sembrarvi facile e banale ma è uno dei compiti più difficili che si possono trovare nelle Radio di flusso (Vi consiglio di leggere il post: Quanto deve durare l'intervento di uno speaker? per capire la differenza con le radio di programmi riguardo ai talk)

Dobbiamo prendere la notizia e renderla nostra con il sistema delle le 5 W: WHO - WHAT - WHY - WHEN - WHERE

Prendiamo questa notizia: http://new.it.music.yahoo.com/blogs/funweek_blog/4266/jennifer-lopez-e-marc-anthony-inseparabili-divi/

Possiamo farla così: Black eyes peas su Radio Punto con il loro ultimo singolo!(RIENTRO) ed il 17 dicembre (WHEN) inizia il tour della coppia Marc Anthony e jennifer lopez (WHO) in Cile (WHERE) e già la cantante ed attrice americana fa parlare di sé per i suoi comportamenti da diva(WHAT)..perché? perché al casinò dove si esibiranno, j.lo ha chiesto che tutti i mobili e le pareti dalla suite dove alloggerà assieme al compagno siano bianchi, inoltre, ha voluto 56 uomini per la sicurezza personale ed ovviamente la coppia non rilascerà interviste...ma la cosa che ci lascia tutti basiti è la richiesta di uno chef e di un enologo personale(WHY)...in italia lo avrei capito...con i vini che abbiamo! ma in cile dai!(USCITA) Continua la musica su Radio Punto.(LANCIO)
Sembra facile ma elenchiamo le difficoltà:

1. Siete in diretta in teoria non potete correggere delle parole sbagliate ma in pratica le gaffe le si correggono in diretta, c'è chi ne ha fatto un suo punto di forza in radio ed in tv(vedi Mike Bongiorno che c'ha insegnato che si ride per la gaffe e si rende partecipe il pubblico) ma non fateci troppo affidamento agl'inizi.
2. Solitamente la redazione vi da un tot di news da poter dire ed il tempo per guardarsele è poco (men che meno quando fate i provini)
3. E' difficile non essere meccanici nella lettura della notizia quando la si ha sotto, evitate di leggerla! sottolineatevi solo le 5 W con un evidenziatore come aiuto.
4. Evitare di fare i 4 errori elencati in questo post di Giorgio: Tecniche Radiofoniche, L'importanza dell'Air Check

Io ho messo una domanda in mezzo al talk, non tutti lo fanno non tutti lo ammettono. Io lo utilizzo perché mi piace la "radio a contatto con chi ascolta" e fargli una domanda vuol dire farli sentire partecipi al discorso (io parlo con loro e sono li per loro) e poi dà più senso di naturalezza e non divento un voice over o uno spot ma come ricordo sempre: fate il vostro stile! e divertitevi! sopprattutto dovete trasmettere il vostro divertimento!

Teorie e tecniche radiofoniche: Clock

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Prima di parlare di "entrate in battuta" bisogna parlare di tipologie di radio, anzi di programmazioni radio o clock.

Il clock, in parole poverissime, è la struttura del vostro programma in tempi e modalità.

Il mio primo clock fu questo: PZ(pezzo) - IN(intervento con base) - PZ - IN - PZ - PB (pubblicità) - PZ - IN ...

Questo è un clock tipico delle Radio di Programmi, dove si tende ad interagire molto con il pubblico, attirandolo a sé con: argomenti, rifflessioni e domande dirette al pubblico. Il "come svolgere al meglio questo" lo spiega benissimo Giorgio in uno dei suoi primi post sulla tecnica Attenzione Interesse Desiderio Azione (vedi: Teorie e Tecniche della Conduzione Radiofonica: il segreto dell’AIDA) però in questo format và spalmato in 20/30 minuti ad argomento (4 interventi) al posto di 60 secondi, infatti la radio di programmi è molto più lenta.

Scopriamo allora un format più veloce: il From Disco to Disco (utilizzato molto nelle radio di flusso ma questo non esclude l'utilizzo di quelle di programmi)

ecco il clock: PZ - * - PZ - * - PZ - * - PZ - * - PB e parlate a cavallo tra PZ e PZ (identificato con *), invece tra PZ e PB annunciate la pubblicità.

Fare questo può sembrare facile ma non lo è, perché avete 15/20/30 secondi e l'esperienza mi insegna che, una volta che abbiamo preso dimestichezza con il MIC, parlare tanto è facile invece parlare poco è difficile.

Poi vi è un format con l'aggiunta dei jingles, dove si mischiano i due: PZ - * - PZ - JINGLES - IN - PZ - PB - ...

In realtà la programmazione dei clock è molto libera, varia a seconda della tipologia di contenuti e dalla linea editoriale della radio, però vi assicuro che a volte è più divertente fare il programmatore musicale e cercare di capire quale clock attira di più l'orecchio di chi ascolta che fare lo speaker radiofonico.

Nella prossimo appuntamento parleremo delle entrate in battuta a seconda dei clock che vi ho scritto, e per chiudere questo capitolo vi ricordo di farvi sempre e comunque un vostro stile.

Felice F.

Che tipo di radio preferisci? Sondaggio online sulle tipologie di radio

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Sul lato destro del Radiospeaker Blog puoi votare il tipo di radio che preferisci. Partecipa al sondaggio online:
Radio di Flusso
La Radio di Flusso è un tipo di radio molto strutturato, di solito basato su uno schema preciso che si ripete ogni ora. L'esempio più riuscito di radio di flusso è quello di RDS che riesce a conquistare giornalmente più di 5 milioni di ascoltatori nel giorno medio (Dati Audiradio quarto bimestre). In una radio di flusso c'è una netta prevalenza musicale e lo speaker fa degli interventi  brevi  e ripetuti in punti strategici del palinsesto. Una radio di flusso ha un "clock" o un "palinsesto" orario che si ripete quasi ogni ora e che tende a "rassicurare" l'ascoltatore.
Radio di Programmi
La Radio di Programmi mette al primo posto la personalità degli speaker e la diversità dei contenuti. A differenza di una radio di flusso, la radio di programmi ha una gran quantità di parlato con interventi che arrivano tranquillamente ai 5-6 minuti ed il palinsesto è molto più malleabile a seconda della personalità di chi parla e al contenuto del programma. Ogni programma ha una durata oraria variabile e ha sigle, contenuti, effetti sonori e strutture specifiche, rendendo la radio sempre diversa nel corso della giornata.
Esempi di Radio di Programmi si trovano in Radio DeeJay, Radio 105, RTL 102.5, Radio Kiss Kiss e nella maggiorparte delle Emittenti Nazionali.
Talk Radio
La Talk Radio italiana per eccellenza è Radio 24 (1856 ascoltatori nel giorno medio - Dati Audiradio quarto bimestre). Una talk radio si distingue per la quasi totale assenza di musica. Tutto il palinsesto si basa sugli speaker e sui loro contenuti. E' una radio specializzata nell'informazione.
Radio solo Musicali
Le radio solo musicali sono molto diffuse a livello locale, visti i bassissimi costi di gestione per l'assenza di speaker.  La radio nazionale che si avvicina di più a questa tipologia è Virgin Radio che, a parte alcuni momenti della giornata, è caratterizzata dalla presenza massiccia di musica, in questo caso musica Rock.

Terminologia Radiofonica: Cosa vuol dire "bucare"?

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Si dice "bucare la diretta", "bucare", "ho bucato" quando:
- Uno speaker non parla quando dovrebbe parlare, buca la diretta appunto e per qualche secondo la radio resta muta (in bianco) o viene trasmessa solo la base musicale su cui lo speaker avrebbe dovuto parlare
- Un evento sonoro (sigla, jingle, liner, canzone, speaker, ecc.) non viene trasmesso e la radio resta muta per qualche secondo. La colpa può essere del software di regia automatica o del tecnico di diretta, momentaneamente distratto....
in generale bucare la diretta è l'incubo di qualsiasi speaker, tecnico, station manager, editore radiofonico del mondo!Se vi è capitato di bucare, raccontare la vostra esperienza scrivendo un commento, potrebbe essere utile a tanti colleghi!

Gli elementi della radio: Jingle VS Liner

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