L'arte di fare Radio: intervista a Linus

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Chi sogna di fare lo speaker lo venera, o forse non tutti, ma di sicuro Linus non è un personaggio radiofonico come tutti gli altri: lui è Radio Deejay. E chi meglio di lui può dire la sua sui giovani che oggi si avvicinano al Mondo dell'Etere?!
Lo ha fatto in un'intervista a tutto campo a Quotidiano Net in cui però il popolare conduttore avverte: La Radio non è per Tutti!

"Ci sono professioni in cui l'anagrafe ha la sua logica, e questa è una di quelle. - dice Linus - Il nostro è un mestiere fatto di parole - certo, c'è la musica, ma le parole hanno un ruolo fondamentale. Per avere qualcosa di interessante da dire devi aver vissuto sufficientemente a lungo. Quando avevo 25 anni facevo già la radio ma, ad essere sinceri, non è che avessi grandi cose da dire. Direi che una tale consapevolezza si acquisisce ben oltre i 30 anni. Si matura una certa personalità. Devi avere un mix di freschezza e personalità."...continua

Intervista a Marco De Domenico, speaker e doppiatore pubblicitario professionista

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Radiospeaker.it continua ad intervistare i professionisti del microfono, non solo conduttori radiofonici ma anche speaker e doppiatori pubblicitari affermati come Marco De Domenico.

L'intervista audio è stata realizzata via Skype da Mario Loreti e affronta l'argomento "spot" da vari punti di vista: dalla giornata tipo di un doppiatore pubblicitario alla struttura dei testi, dalla gestione di un home-studio all'evoluzione stilistico degli spot radiofonici. Un'intervista interessante per tutti, professionisti e non, sul mondo dello speakeraggio pubblicitario.

Ascolta l'intervista a Marco De Domenico, clicca sul tasto Play!
Radiospeaker.it intervista Marco De Domenico by radiospeaker

Articolo di Mario Loreti

Aperte le iscrizioni al Radiofestival! Il Festival dello Spot Radiofonico

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Anche quest'anno sta per cominciare una nuova edizione del Radiofestival,  il premio della pubblicità radiofoncia.  E' il Premio istituito dalla SIPRA allo scopo di promuovere la pubblicità radiofonica creata esclusivamente per la radio e diffusa a livello nazionale

Detto in breve è il festival dello Spot Rafiofonico. Si è arrivati alla diciannovesima edizione e per i vincitori ci sono tanti premi interessanti.  Il Radiofestival è aperto alla partecipazione di chiunque operi nel campo della pubblicità: copy, agenzie, aziende, case di produzione, free lance, ecc. le iscrizioni sono aperte fino al 28 gennaio 2011. Verranno premiati i radiocomunicati effettivamente pianificati nel periodo compreso fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2010.
Dal sito www.radiofestival.it si può consultare il regolamento, iscriversi al premio e ascoltare i comunicati vincitori delle precedenti edizioni. Siamo sicuri che trai lettori di Radiospeaker.it, tanti lavorano per la produzione di spot radiofonici e saranno interessati a questa notizia! In bocca al lupo ;)

Quando la Radio diventa Television: il caso di Virgin Radio Tv

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Celentano diceva in un noto programma che “la radio è rock” e la tv è “pop”, ma oggi perfino lui, il molleggiato d’Italia sempre così attento ai cambiamenti e ai passaggi di testimone, antesignano di rivoluzioni nei linguaggi e nelle forme espressive, potrebbe ricredersi .
Il rock infatti conquista il piccolo schermo e lo fa attraverso Virgin Radio, industria culturale che porta la firma di  Richard Branson. Dal 26 Novembre 2010 sul digitale terrestre, visibile in chiaro in tutto il Paese, debutta la neonata Virgin Radio Television. 

Un mood di  non solo musica, ci saranno anche la moda, l’arte e il cinema ad impreziosire il palinsesto appena fresco di etere. Il canale, che rappresenta solo il primo passo verso il piccolo schermo da parte del gruppo  Gruppo Finelco,  inaugura anche un marchio nuovo a livello internazionale.
Sono trascorsi solo tre anni dal lancio della corrispettiva Virgin Radio e, bisogna ammetterlo, lo ’style rock’ piace sempre più, a tal punto da andare anche in video con un progetto “dalla forte identità che può colmare subito uno spazio molto interessante, senza impedire progetti simili con le altre due radio del gruppo, 105 ed RMC” - come ha spiegato il direttore generale di Finelco Francois Le Genissel, inoltre la rete sarà fruibile anche in streaming, sfruttando il sistema multipiattaforma già sperimentato dal Gruppo per  le emittenti radio, i portali web, le web radio e le web tv.

Ma, la domanda nasce spontanea: cosa ne pensate del passaggio della Radio alla Tv?

Articolo di Pierluigi Ferrillo

L'Agicom si è espressa: ecco il regolamento ufficiale

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Finalmente sembra si sia arrivati ad un testo ufficiale: L’Agcom avrebbe appena varato il regolamento per le web tv e le web radio. Sembra che il nuovo regolamento valga solo per le web radio e le web tv il cui fatturato superi i 100 mila euro annui, pertanto non toccherebbe il 99,9% delle webradio esistenti! 

Tali emittenti "fortunate" saranno tenute a versare una tantum (e non annualmente come si pensava) un contributo di 250 euro al momento in cui dichiarano l'inizio delle proprie trasmissioni.
Allo stato dei fatti, le webradio attualmente "online" possono stare tranquille e continuare le loro tramissioni.Concedeteci una battuta: "Se le cose stanno così, vi auguriamo di dover pagare un giorno  questa piccola tassa per l'Agicom!

Registrare un programma radiofonico e non solo, con Total Recorder per Windows.

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Registrare un programma radiofonico e non solo, con Total Recorder per Windows
A quanti di voi sarà capitato di voler registrare un programma radiofonico, ma magari di non essere a casa quando questo inizia? Conosco decine di amici e colleghi speaker che hanno, sul disco rigido del proprio computer diverse centinaia di file audio con gli interventi e gli strafalcioni dei loro speaker preferiti, piccoli spezzoni di programmi, pubblicità, voci di doppiatori ecc...

Da convinto sostenitore della tesi che afferma che "la radio si impara soprattutto ascoltandola e facendola", ho cercato per parecchio tempo un programma che mi permettesse di registrare una fonte audio esterna, uno streaming. Ne ho trovati tantissimi, tutti più o meno completi, ma Total Recorder, secondo me, è davvero il massimo.
E' davvero un "registratore totale", ci permette infatti di registrare da qualsiasi fonte audio, sia essa interna o esterna, e possiamo impostare anche registrazioni ad orario, proprio come si faceva con i vecchi videoregistratori; Ogni tipo di registrazione, anche quelle realizzate catturando il suono riprodotto dalla scheda audio (per registrare, per esempio un video di You Tube) sarà pulitissima, grazie ad una speciale tecnologia di cattura dell'audio che evita di includere i fruscii di fondo generati da schede audio consumer...continua

Apple blocca le "App" delle singole Radio

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Siamo molto rattristati nel comunicarvi che la Apple ha deciso di non pubblicare più le Radio App delle singole Emittenti Radiofoniche. Fine dei giochi. La notizia ci rattrista particolarmente in quanto Radiospeaker.it stava per proporre la sua versione di Radio App per le Radio a prezzi molto competitivi. La notizia è stata pubblicata sul Radio Mag Online, vi invitiamo a leggere il testo che abbiamo tradotto:

Il 10 novembre 2010, Apple ci ha respinto 10 applicazioni radio, in quanto dice Apple "la singola app della stazione radiofonica è come una applicazione FART e rappresenta spam nell'iTunes Store" e Apple "non approverà più alcuna apps radiofonica a meno che non siano presenti centinaia di stazioni sulla stessa applicazione."
Il 10 novembre quindi rappresenta la data in cui Apple ha iniziato a respingere tali applicazioni. Abbiamo parlato con molti rappresentanti di Apple, ma tutti dicono la stessa cosa: la singola App non arricchirebbe l'esperienza dell'utente finale. Non siamo d'accordo dato che le nostre applicazioni radiofoniche hanno avuto più di 37.000 download nel mese scorso...continua

Radio Onda d'Urto presta la voce a chi parla straniero

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In tempi ( quelli in cui leggiamo) in cui essere immigrato equivale spesso a non avere molta voce in capitolo o peggio a non averne affatto in merito alle scelte di Welfare di un Paese troppo distratto quanto sordo ai temi del disagio dell’altro, c’è una radio che ha scelto di “prestare” la propria  voce a chi, stanco,  non sa più come orientarsi tra i meandri della lenta burocrazia e gli slalom  impossibili degli iter legali.

L’ esempio di sensibilizzazione che stiamo per leggere è davvero singolare e forse ci pone davanti a tanti interrogativi sul come nel Belpaese si discuta di “social care” perché non proviene dalle istituzioni, non parla il linguaggio della politica ma arriva con tutta la sua dirompente dinamicità da una realtà creativa , quella radiofonica, che  non smette mai di essere in onda sui temi dell’attualità. E’ infatti un’emittente, Radio Onda d'Urto, che decide in queste ore di far partire una raccolta fondi in sostegno degli immigrati trattenuti nel corso dei giorni precedenti  nell'ambito della protesta presso la gru del quartiere San Faustino nel bresciano, extracomunitari  aggiogati  tra le  spese legali e le  incognite sul proprio futuro, persi oramai nei Centri di identificazione ed espulsione in attesa di deportazione. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che si  avvera “on air” per aiutare i contestatori stranieri arrestati nella città  durante le giornate di aspra lotta e  che mira a sostenere le spese legali dei ricorsi di coloro che durante le azioni di polizia sono stati prima rinchiusi nei Cie e poi deportati nei paesi d’origine (subito dopo le trattative che hanno portato giù dalla gru gli ultimi manifestanti, difatti, due di questi sono stati già rimpatriati in Egitto)...continua

Dai Voce a una Radio! Come fare beneficenza On Air

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Anche le Radio possono fare della concreta beneficenza. Lo dimostra la campagna presentata qualche giorno fa dalla Onlus “Media Aid” e dalla rete di Ong Link 2007, durante il convegno che si è svolto a Roma nella sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana. Al progetto hanno già aderito Radio Capital, Radio Articolo1 e Radio 3 Rai, che hanno avviato un gemellaggio con una radio comunitaria del Sud del Mondo.
Le radio sono fondamentali in paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, sono mezzi di comunicazione semplici, poco costosi e praticamente gratuiti per l’utenza (a differenza di giornali, cinema e tv) e sono spesso voci che informano dove l’informazione è un rischio e la democrazia è fin troppo lontana. A Gaza, come ad Haiti o in Pakistan, sono numerosissimi i casi di piccole emittenti che riescono ad essere il collante tra la popolazione e il territorio. Ma è ovvio che da sole non possono farcela, hanno comunque bisogno di aiuto, aiuto da chi fa il loro stesso mestiere, in paesi però sviluppati.
E’ da tutti questi presupposti che è partito il progetto “Dai voce a una radio”. L'idea è quella di mettere in collegamento emittenti italiane con quelle di altri paesi dando vita a "gemellaggi" che possono portare a diverse forme di aiuto e intervento e anche a veri e propri scambi di materiali per migliorare la conoscenza che gli ascoltatori hanno delle rispettive realtà. Aiuto tecnico, supporto formativo, stage in loco sono solo alcune delle possibilità in campo...continua

La Radio, si fa anche ad occhi chiusi. Parola di Mario Loreti

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La radio: anima e voce, musica e parole...o meglio: "musica e le parole", come il claim presente in tutti i jingle della prima radio in cui ho trasmesso (in realtà era solo uno in diverse versioni). 
Io, piccolo speaker in Erba (con la voce di chi dell'erba ne aveva fatto anche altri usi), mi avventuravo, accompagnato da mio padre a Radio In 101 di Roma. All'epoca avevo 12 anni, ricordo però gli speaker  della radio come fosse ieri, anche perchè molti li sento ancora: Roberta Coletti, Enzo Ferreri, Maurizio Amadio... le voci che mi facevano compagnia ogni giorno, che avevo avuto anche l'occasione di conoscere di persona.


La prima volta in una radio è un qualcosa di estremamente misterioso ed emozionante per tutti, ma per me lo era ancora di più. Era un mondo che non conoscevo, nel quale mi ero ritrovato solo dopo una telefonata fatta per fare gli auguri alla mia sorellina, telefonata in cui lo speaker aveva visto che ero spigliato. Io, che mi allenavo col canta tu facendo credere a mia sorella che tutto il popolo della capitale mi stesse ascoltando, finalmente ero in delle grandi stanze dove provavo una sensazione particolare, quella sensazione che ti fa capire che intorno a te è tutto insonorizzato: sentivo la mia voce, quella di chi mi stava accanto, ma il suono era cosi' pulito...e solo quello bastava a farmi emozionare in un modo impressionante!...continua



E quando la radio...Uccide? Il caso di Radio Vaticana

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Siamo speaker, operiamo nel settore o comunque siamo appassionati di radio, ma bisogna anche affrontare un tema importante: quando una radio, per via delle antenne o dell’elevata potenza dei suoi segnali, causa gravi problemi di salute ai cittadini. In particolare ha tenuto banco in questi ultimi giorni su tutti i giornali nazionali, la questione “Radio Vaticana”


L’ultimo parere che si legge sul web è quello del deputato dell’Italia dei Valori Domenico Scilipoti che su www.affaritaliani.it provoca: “o Radio Vaticana abbatte drasticamente la potenza di emissione, oppure dovrà chiudere!”

Ma è solo l’ultimo articolo di una lunga serie, dai quotidiani come il Corriere della Sera, La Repubblica o il Messaggero a vari blog...continua

Giornata internazionale per il Diritto allo Studio: su Ustation la voce dei media universitari

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In occasione della “Giornata internazionale di mobilitazione studentesca per il Diritto allo Studio” in programma domani, il network dei media universitari Ustation.it terrà dalle 10 alle 12 una diretta a reti unificate per far sentire la voce degli atenei. Lo speciale radiofonico sarà condotto da Radio Bue dell’Università di Padova in collaborazione con le radio universitarie di Venezia, Perugia, Verona, Catania, Vercelli, Pavia, Trento, Napoli (RUN e F2), Salerno, Roma (Tor Vergata e Sapienza), Palermo, Cagliari, Liuc, Cosenza, Pisa, Teramo e con RADUNI, l’associazione nazionale degli operatori dei media universitari.


Collegamenti dalle piazze della mobilitazione studentesca arricchiranno lo speciale grazie ai contributi dei corrispondenti dalle piazze di tutta Italia e da Londra, teatro di una protesta molto forte da parte degli universitari per via del caro tasse. Nel corso della diretta saranno trasmessi anche i contributi di Dario Fo e Marco Travaglio.


Obiettivo dell’iniziativa mediatica universitaria è focalizzare l’attenzione sul tema del Diritto allo Studio, che sembra sempre più minacciato dai “tagli” di risorse che vanno in direzione opposta a un sistema che dovrebbe garantire il merito e le condizioni per sostenere gli studi universitari anche a chi non ha sufficienti mezzi economici e al grande “esercito” di fuori sede presente in ogni città sede di ateneo.

Come si scrive un Giornale Radio? Le notizie e la struttura di un GR

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Per scrivere la scaletta di un giornale radio, ci sono diverse regole importanti da seguire. 
Partiamo dagli argomenti. Esiste un ordine di importanza, che può essere variato solo in taluni casi che poi vedremo di seguito.

Le prime notizie che vengono lette generalmente riguardano la cronaca, poi si passa allo spettacolo e per chiudere si parla di sport. L’apertura di un giornale radio è chiaramente focalizzata su quella che è la notizia più importante del momento, ad esempio nell’ultimo mese i giornali radio hanno avuto in apertura la notizia dell’omicidio di Sarah Scazzi. E’ bene sapere che la cronaca, a sua volta, si divide in:
- Bianca: che riflette gli avvenimenti politici, culturali, di costume, amministrativi, giudiziari, economici, ecc. della vita internazionale, nazionale o locale;
- Nera: che registra i fatti di sangue, dai delitti alle sciagure;
- Rosa: che riguarda fatterelli privati e mondani delle celebrità: dalle regine, ai divi, agli sportivi...

Ma i corsi di Radiospeaker.it funzionano!? Ci risponde Tommy

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Ciao a tutti i frequentatori del blog, mi presento...sono Tommaso "Zanna"...un "esperimento" di Giorgio e di RadioSpeaker.it, ossia uno speaker del primissimo gruppo del corso di spekeraggio radiofonico a Giugno di quest'anno.  

Vi racconto un paio di cose che mi piacerebbe fossero utili ai nuovi speaker e ai nuovi iscritti dei prossimi corsi. Ebbene si, ero a Roma, dopo tanto tempo! E per la prima volta vedevo uno di "quelli veri", che potevano spiegarmi i trucchi del mestiere. O anche semplicemente raccontare e svelare cose che da ascoltatore e da "addetto ai lavori" in varie radio locali come fonico avevo soltanto intuito... talk, quarti d'ora d'ascolto audiradio, lanci di canzoni, letture di promo pubblicitari...e molta pratica. 
Stare di fronte al microfono, stare nei cosiddetti "tempi radiofonici" e fare capire in poco più di un minuto una notizia o un comunicato pubblicitario in modo CHIARO... mica male per un mese di corso, e miele per le mie orecchie e la mia voce ancora poco abituata a parlare lentamente!

A fine Ottobre di quest'anno è sempre Radiospeaker.it a propormi la grande occasione, quando leggo l'articolo su Eugenio e sulla webradio Radio Stonata. Io in una webradio come speaker ci ho già lavorato, per quasi tre anni. Mi ero preso un anno sabbatico di pausa, proprio quest'anno, per capire e organizzarmi meglio su come studiare il "grande salto"...si, perchè ci vuole sempre la gavetta...e l'umiltà...l'unica regola che nessun corso ti insegnerà mai, ma che serve intuire al volo. La stessa umiltà che ho messo quando ho mandato la mail a Radio Stonata per propormi, e che evidentemente è arrivata a destinazione! Be', è andata bene!
Adesso conduco un programma alla mattina, dalle 8 alle 10:30, e posso sbizzarrirmi a esercitarmi su quello che ho visto e sentito al corso....Continua

RWS Diffusione Danza: la webradio dei ballerini

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Dalla Sardegna arriva una radio dedicata a chi ama la danza e vuole essere aggiornato sul mondo del ballo: RWS Diffusione Danza, la colonna sonora dei ballerini italiani. Una radio "di nicchia" dedicata a chi ama la danza in maniera trasversale: trasmetterà infatti musica del settore dai ritmi caraibici, latinoamericani al liscio tradizionale, dalle danze standard al Jazz e all'Hip Hop.
Sorta sulle basi di Radio Web Stereo (emittente nata nel 2005) RWS Diffusione Danza ha come "mission" quella di creare un punto di riferimento per tutti gli italiani appassionati di danza sportiva. Ideatore e direttore di quest’iniziativa è Emanuele Ledda, ballerino ed esperto di danza, affiancato e supportato da Ibelis Santos Ruiz, giornalista e speaker cubana.
Interviste ai grandi campioni, collegamenti in tempo reale di competizioni mondiali,  caratterizzeranno questa nuova web radio. Vi basterà accedere al sito www.radiowebstereo.it/diffusionedanza e buon ballo!

Federico l'olandese volante lascia RTL 102.5 e "vola" a R101!

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Notizia bomba apparsa nel weekend sul famoso Blog "Radio Music Smile", Federico L'Olandese Volante dopo 16 anni di "onorata carriera" lascia Rtl 102.5 per approdare a R101! Si legge sul Blog "Pare che Federico dopo aver comunicato questa sua decisione alla direzione di RTL, sia stato sospeso immediatamente dalle trasmissioni senza avere nemmeno la possibilità di avvertire i propri ascoltatori!"

Breve Storia di Federico l'Olandese Volante: Dopo una prima esperienza radiofonica sulla radio Offshore Veronica, Federico, su invito del mitico Noel Coutisson, fondatore ed inventore del format della prima radio privata italiana, anche se trasmetteva dal Principato, ovvero Radio Montecarlo, si trasferisce a Monaco ed entra a far parte nel '72 della equipe di RMC

l'Home Studio: l'angolino dello speaker

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Questo articolo è stato spostato sul sito ufficiale di Radiospeaker.it al seguente indirizzo: http://www.radiospeaker.it/blog/speaker-microfono-cuffie-mixer.html

Poca musica italiana in radio, il MEI propone lo "Sciopero dell’Ascolto"

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I grandi network radiofonici non passano molta musica italiana. E’ questa l’accusa del MEI (il Meeting dei produttori discografici italiani indipendenti) che per bocca del patron Giordano Sangiorgi, ha dichiarato guerra alle grandi emittenti nazionali, colpevoli – a suo avviso – di aver abbassato la percentuale di musica italiana trasmessa.
“E’ un comportamento scandaloso” scrive Sangiorgi nel comunicato stampa del MEI – “Dati alla mano ci sono network che trasmettono appena il 10% di musica italiana, una quota bassissima, che sta impedendo una normale promozione dei prodotti discografici del nostro Paese”. 

Ma facciamo un passo indietro per capire meglio. Dal dicembre 2008 i network hanno disdetto l’accordo con il Consorzio Fonografici (SCF) che raccoglie e distribuisce i proventi dei diritti connessi (diffusione, cioè, di brani in luoghi pubblici come discoteche o bar). Questo atto è stato definito dall’organizzazione MEI, che rappresenta la rete indipendente in Italia, un vero e proprio boicottaggio da parte dei grandi gruppi editoriali...continua a leggere

Licenze SIAE per Web Radio: intervista al Presidente WRA - Web Radio Associate

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Radiospeaker.it continua ad approfondire l'argomento legato alle licenze SIAE per le Web Raido e intervista Patrick Domanico, Presidente WRA (Web Radio Associate) sulla reazione della WRA alle modifiche effettuate dalla SIAE.
L'intervista è stata realizzata tramite skype in collegamento Roma - Los Angeles (sede in cui attualmente il sign. Domanico risiede). Si parte da un'introduzione sul ruolo della WRA e sulla sua utilità per le Web Radio. Dopo i primi minuti entriamo nel vivo della questione chiedendo al presidente come  la WRA intende reagire alle modifiche effettuate dalla SIAE ai contratti di licenza per le Web Radio (per approfondire l'argomento leggi il post: Le Web Radio Personali sono Salve! La SIAE torna sui suoi passi).
GUARDA L'INTERVISTA A PATRICK DOMANICO - PRESIDENTE WRA:

Samson G Track: il microfono da viaggio!

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Un desiderio spesso condiviso dagli speaker è quello di poter registrare la propria voce secondo buoni standard di qualità audio, mantenendo allo stesso tempo ridotti la quantità, il peso e la dimensione della strumentazione da impiegare.
In questo contesto, negli ultimi anni stanno riscuotendo notevole successo periferiche audio (microfoni, mixer) con interfaccia usb, in grado di far acquisire l'audio al proprio computer senza ulteriori intermediazioni. Una soluzione per così dire “all-in-one”, che può andare incontro a una moltitudine di utilizzi (dallo speakeraggio al canto, alla registrazione di uno strumento musicale), è senza dubbio il microfono usb a condensatore SAMSON G TRACK, in grado di sintetizzare in un unico prodotto caratteristiche utilissime e molto diverse tra loro.
Stiamo parlando di un prodotto che già a prima vista dà a chi lo guarda una sensazione di solidità e di robustezza, a cui si accompagna la possibilità – davvero notevole se consideriamo quanto è utile potersi riascoltare in tempo reale mentre si registra la propria voce – di collegare una cuffia dotata di connettore mini-jack.
Quasi non bastasse, SAMSON G TRACK mette a disposizione un ingresso (sempre mini-jack) utile nel caso si renda necessario acquisire audio da fonti esterne (ad esempio strumenti musicali).
Il microfono è inoltre dotato di controlli di livello e di vari commutatori per scegliere la propria configurazione di registrazione ottimale.
Già fornito di cavi e di un funzionale supporto da tavolo – oltre al software Cakewalk SONAR LE compreso nella confezione – SAMSON G TRACK si trova in commercio a un prezzo che si aggira attorno ai 160 Euro.
Un ottimo investimento per chi è convinto che pensare al proprio home-studio personale, in fondo, sia un primo passo per trasformare il proprio grande sogno in una piccola entusiasmante realtà.
Recensione a cura di Parlarealmicrofono.it

GUARDA LA VIDEO REVIEW:


Conduzione e Giornalismo Radiofonico 2011. I nuovi corsi di Radiospeaker.it

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Dopo il successo dei primi  due corsi a Roma e Milano,  Radiospeaker.it ha già pensato ad un nuovo ciclo di Corsi di Conduzione e Giornalismo Radiofonico per il 2011!
Durata dei corsi: 5 lezioni di 3 ore per un totale di 15 ore
 
Date dei corsi
Roma: 14, 21, 28 gennaio - 4 11 febbraio 2011
Milano:25 febbraio - 4, 11, 18, 25 marzo 2011

Cosa posso imparare?

Il Corso in Conduzione e Giornalismo Radiofonico organizzato da Radiospeaker.it, oltre ad insegnarti le tecniche del giornalismo e della conduzione radiofonica, ti permette di realizzare un demo professionale da inviare alle radio come biglietto da visita. Non solo, il corso si svolgerà all’interno di un’Emittente Radiofonica, per respirare da subito “aria di radio” e  ci sarà la possibilità di testare tutte le tecniche imparate frequentando uno stage a fine corso.  Per scaricare il programma completo del Corso in formato PDF clicca qui 

GUARDA L'ULTIMO VIDEO REALIZZATO DURANTE IL CORSO DI ROMA:


ATTENZIONE
I corsi sono a numero chiuso per un massimo di 15 alunni. Per i primi 5 iscritti c'è lo sconto esclusivo del 20% sul prezzo del corso! (290 Euro anzichè 360 Euro)

E non è tutto...
Demo
 Il Corso in Giornalismo e Conduzione Radiofonica terminerà con la realizzazione del  tuo demo radiofonico professionale, un format sperimentato da radiospeaker.it per attirare l’attenzione di Direttori Artistici ed Editori

Attestato
Ogni partecipante riceverà un’Attestato di Partecipazione da poter allegare al proprio Curriculum Vitae e da utilizzare come biglietto da visita nel proporsi alle varie emittenti radiofoniche.

Manuale del Conduttore Radiofonico
Ogni alunno, terminato il corso, riceverà in omaggio una copia elettronica del libro “Il manuale del conduttore radiofonico” (prezzo 14,90 Euro).


Stage
Per i 4 alunni più meritevoli è previsto uno stage della durata variabile di 1 o 2 mesi presso Radio Power Station, durante il quale verranno messe in pratica le tecniche radiofoniche apprese durante il corso.

VUOI PRENOTARE SUBITO IL TUO POSTO? 
Leggi tutte le informazioni  sui corsi e prenota il tuo posto compilando il form che trovi su Questa Pagina.
Ricorda che il corso è aperto a sole 15 persone e per i primi 5 iscritti c'è uno sconto del 20%
Se vuoi, puoi anche contattarci a questo indirizzo: iscrizione@radiospeaker.it

Radiospeaker.it compie 1 anno!

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Non ho tanta dimestichezza con questo tipo di cose, non so esattamente come cominciare un articolo così autoreferenziale, perchè non mi aspettavo - un anno fa quando radiospeaker.it emetteva il suo primo vagito - di trovarmi dopo 365 giorni ancora qui a scrivere.
Invece il primo anno è passato, anzi è volato e posso dire che Radiospeaker.it cresce bene, è un bimbo sano, ed inizia a fare i suoi primi passi importanti. Un anno fa, quando da solo mettevo insieme i primi articoli e sistemavo le prime schede degli oltre 450 speaker radiofonici iscritti fino ad oggi, non sapevo che in un anno saremmo arrivati a: oltre 200 articoli di tecniche di conduzione radiofonica pubblicati sul blog, più di 1000 appassionati di radio iscritti alla nostra newsletter, oltre 2500 fan sulla Pagina Facebook, due corsi di conduzione radiofonica a Roma già conclusi  ed un corso in partenza a Milano e c'è la sensazione che "il bello debba ancora arrivare".
Gestire un sito così "caldo" - perchè affronta un argomento tanto amato come la Radio - è estremamente delicato.  Sono tantissimi gli appassionati che seguono i nostri movimenti e che ci fanno notare ogni piccolo errore, ogni imprecisione, esigendo correttezza e professionalità, come è giusto che sia.
Per fortuna lo staff di Radiospeaker.it si sta allargando, la famiglia cresce: tre-quattro redattori fissi, un direttore marketing ed uno staff di web designer al lavoro sul nuovo portale. 
E' questa la novità e la sfida da affrontare nel prossimo anno: Radiospeaker.it cambia per diventare un portale completamente nuovo. Vi accenno solo qualche piccola novità per non rovinarvi la sorpresa poi...quando il sito sarà pronto.  
Radiospeaker.it diventerà più grande e aprirà le porte anche a tutti i tecnici radiofonici (fonici, registi di diretta e producer) e a tutti i giornalisti radiofonici. Le schede degli iscritti saranno interattive: ognuno avrà la possibilità di modificare autonomamente la propria scheda e potrà inserire più file audio, video e il proprio curriculum dettagliato per promuoversi meglio. 
Altra novità riguarda gli annunci di lavoro: il nuovo sito avrà una sezione dedicata esclusivamente al lavoro in radio, concorsi radiofonici, proposte  e interscambio di collaborazioni. 
Altre novità? Vi posso dire solo che è già pronto il primo "manuale del conduttore radiofonico" per chi vorrà cimentarsi con questa professione... ma avremo modo di approfondire l'argomento in futuro, intanto godiamoci quello che abbiamo seminato fino ad oggi. Non poco direi.

Grazie di cuore ad ognuno di voi, a chiunque abbia commentato i nostri articoli e a tutti i singoli collaboratori, amici e appassionati di radio che hanno contribuito a trasformare una semplice idea in una realtà. Il vostro sostegno ci servirà ancora in futuro, sentitevi tutti parte di questa famiglia, ringrazio fin da ora chiunque di voi vorrà perdere qualche minuto del proprio tempo per collaborare con noi, inviarci un suggerimento o semplicemente lasciare un saluto.
Cordialmente,

Giorgio d'Ecclesia
Responsabile Radiospeaker.it