I 6 speaker finalisti del concorso di Radio1 (5 su 6 sono iscritti su Radiospeaker.it)

Radiospeaker.it fa i complimenti e un mega "in bocca al lupo" ai sei finalisti del concorso di Radio 1 "La radio è di parola", promosso dal programma "Il ComuniCattivo" di Igor Righetti per celebrare il centesimo anniversario del premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi. 


Questi i nomi dei sei vincitori che co-condurranno una puntata di un programma di Radio1: Domenico Aprea (20 anni, nato a Castellammare di Stabia e residente a Napoli, sport, "Tutto il calcio minuto per minuto"); Annalisa Colavito (26 anni, nata ad Altamura e residente a Roma, musica, "Radio1 Musica"); Ilaria Cuoci (20 anni, nata e residente a Modena, cultura, "Radiolibri"); Gianluca Guarnieri (21 anni, nato e residente a Benevento, informazione, "Baobab"); Giuliana Vizcarra (27 anni, nata a Lima in Peru'residente a Latina, ambiente e scienza, "La terra: dal campo alla tavola"); Daniela Zagarola (27 anni, nata ad Anzio e residente a Roma, costume e societa', "Il ComuniCattivo").

5 su 6 sono speakers iscritti su Radiospeaker.it, il portale del conduttore radiofonico "Porta Fortuna"! (Se sei uno speaker e non sei ancora iscritto su radiospeaker.it puoi farlo compilando il form d'iscrizione).
Complimenti a tutti, arrivare a questo punto significa avere già vinto!

23 commenti:

  1. Ovviamente 5 delle 6 voci provengono da Roma in giù. Come sempre, se non hai l'accento romano o napoletano sei uno straniero!

    RispondiElimina
  2. ovviamente poi non ci sarà alcun seguito.
    comunque complimenti ai ragazzi e solita tristezza per la Rai che a un 20enne fa fare un programma per 70 enni
    complimenti Nonna Rai!
    memo

    RispondiElimina
  3. memo condivido in pieno.
    ma come si dice da me: "meglio questo che niente".

    si campa così!

    RispondiElimina
  4. Senza offesa, ma effettivamente In questi concorsi vincono sempre o romani o napoletani. Forse perchè le voci sono più familiari a direttori romani e napoletani?

    Questo concorso è solo marketing e pubblicità. Serve per dare un immagine meno vecchia di RADIO UNO ma difficilmente una voce di 20 anni avrà qualcosa da dire a un pubblico di anziani o di persone mature che ascoltano questa radio. Anche perchè ci sono poltrone e poltrone incollate allo studio da decenni da spostare!!! Mezzora di programma, la foto ricordo con la cornicetta e ciao ciao. Pensare di rivoluzionare Radio 1 con voci di 20 anni è fuori luogo è in caso sarà un puro autogol.

    Andrea

    RispondiElimina
  5. Scusate, non ho capito bene, volete dire che in RAI prendono solo voci con accenti romani/napoletani o in genere nei network nazionali?

    RispondiElimina
  6. I centri di sviluppo della comunicazione (Roma - Milano ma soprattutto Roma) hanno influito e non poco sulla lingua italiana dagli anni 50 ad oggi.

    Con il tempo si è attribuito alla pronuncia romana maggiore somiglianza alla lingua italiana. Cosa che non è così perché un accento piemontese, trentino, lombardo, veneto, friulano, .... AVREBBE uguale bellezza e dignità di un accento romano, napoletano, pugliese, calabrese, siciliano...

    E' chiaro altresì che il nostro ideale di italiano lo attribuiamo spontaneamente al luogo dove abitiamo o dove siamo nati.

    In un concorso del genere sarebbe interessante fare una analisi della PROVENIENZA GEOGRAFICA della giuria che ha giudicato i 683 provini per arrivare a sceglierne 5 su 6 da Roma in giù.

    Scommettiamo che il rapporto di provenienza tra candidati e giuria è uguale? Inconsciamente o volutamente è avvenuto così.

    Per Luca io penso che non sia un problema solo della RAI ma nel complesso di tutto il mondo della comunicazione radio/televisiva che è "vittima" di queste 2 città.


    Andrea

    RispondiElimina
  7. Ciao, io sono Ilaria, una dei sei finalisti del concorso...
    "quella che non proviene da Roma in giù...la straniera"!

    Per quanto mi riguarda, è una bella avventura.
    Non sono d'accordo con chi dice che l'accento romano o napoletano viene preferito, senza offesa.
    Un bravo speaker infatti, è colui che NON HA ACCENTI Nè CADENZE!
    E' colui che, nonostanze,all'orecchio sia dell'ascoltatore che del direttore, non è familiare...
    riesce comunque a prendere e coinvolgere, con la sua voce, il suo carisma e il suo carattere!
    Non stò parlando per me, intendiamoci, ma in generale!:-)
    Mi ritengo una alla primissime armi, anche se ho già fatto comunque tante belle comparse per network "alti".

    In più,ritengo che radio uno,stavolta abbia fatto una GRAN bella cosa!
    Insomma, se avesse voluto farsi solo pubblicità, avrebbe fatto qualcosa di più eclatante, come una giornata piena di ospiti illustri( e intendiamoci: avrebbe potuto benissimo farlo!)o voci con il suo stesso "stampo".
    E invece no! HA DATO SPAZIO AI GIOVANI! è questa la cosa fondamentale!!
    Non lo fa quasi nessuno al giorno d'oggi, eppure loro hanno deciso così!
    Ripeto, è solo una "comparsata" e come ha detto qualcuno, non ci sarà futuro..ma avrebbero potuto fare altro,mettere voci che si legano di più allo stile RADIO 1 ed ai suoi ascoltatori!
    Invece secondo me, hanno fatto la scelta giusta!

    Ovviamente, avete ragione: una voce 20enne, stona con questa emittente...ma non si possono pretendere miracoli!!
    Hanno regalato una bella opportunità di visibilità a noi giovani.e questo,a mio modesto parere, è già un bel traguardo!;-)

    Ila

    RispondiElimina
  8. Salve sono Lady Zaga, Daniela, vincitrice del concorso... è vero che sarà solo un giorno di diretta ma a me va bene così perchè a soli 27 anni ho avuto questa bella opportunità, interviste su giornali nazionali e un giorno di diretta sulla prima Radio d'Italia; traguardo che molti, neanche dopo 30 anni di radio sono riusciti a raggiungere. E intanto il curriculum cresce...e io, tra i primi 6 su 683, ho ancora tutta la vita davanti... Penso che chi ha scritto il post avrebbe voluto partecipare a questo concorso nazionale ma forse non ha potuto farlo o addirittura è stato scartato.

    RispondiElimina
  9. Salve sono Lady Zaga, Daniela, vincitrice del concorso... è vero che sarà solo un giorno di diretta ma a me va bene così perchè a soli 27 anni ho avuto questa bella opportunità, interviste su giornali nazionali e un giorno di diretta sulla prima Radio d'Italia; traguardo che molti, neanche dopo 30 anni di radio sono riusciti a raggiungere. E intanto il curriculum cresce...e io, tra i primi 6 su 683, ho ancora tutta la vita davanti... Penso che chi ha scritto il post avrebbe voluto partecipare a questo concorso nazionale ma forse non ha potuto farlo o addirittura è stato scartato.

    01 aprile 2010 17.13

    RispondiElimina
  10. Vero Daniela Zaga, continua così e nn considerare i commenti degli invidiosi, purtroppo quando uno è bravo ha anche molte persone che lo temono.

    RispondiElimina
  11. Salve a tutti, io sono Domenico, 20enne della provincia di Napoli vincitore del premio "LA RADIO E' DI PAROLA" nella categoria sport.
    Io credo di aver vinto il premio meritandolo e non perché sono del SUD, anzi vi dico che io non avrei mai pensato di vincere proprio per la mia provenienza ... e invece ho vinto, senza raccomandazioni (e di questi tempi è raro) e unicamente grazie alle mie qualità !!! E sinceramente essere stato esaminato e proclamato vincitore da una giuria di quel calibro non mi fa minimamente pensare ad una scelta dettata da provenienze dialettali, anzi saprete benissimo e meglio di me che la cadenza napoletana in radio è abbastanza brutta . Detto ciò io sono fierissimo di aver vinto a soli 20 anni un concorso della RAI nella categoria Sport, praticamente il mio sogno dato che sin da piccolo ascolto TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO !!! E credo, anzi so di essermelo meritato in pieno e so che se ho vinto è stato perché ho colpito per quello che ho scritto, detto e raccontato nel provino e non sicuramente perché sono di Napoli.
    A me piace immaginare che questa chance che mi giocherò sia solo il trampolino di lancio per una brillante carriera, perché ho determinazione, forza di volontà, voce (fondamentale), spirito di sacrificio, idee, passione ... insomma ho tutte le carte in regola per sfondare, non fermarmi mai, non arrendermi e perseguire il mio sogno (a prescindere dalla mia provenienza) e non saranno certo alcuni commenti di persone sicuramente meno esperte e competenti rispetto alla giuria che mi ha proclamato vincitore, e (aggiungo) forse invidiose, a farmi cambiare idea !!!
    Saluti e abbracci a tutti, in particolare a Ilaria e Daniela, mie "colleghe" vincitrici ... SIAMO FORTI, ABBIAMO VINTO E ANDIAMOCI A GIOCARE LA NOSTRA STREPITOSA OCCASIONE, SENZA BADARE A CRITICHE POCO COSTRUTTIVE COME QUESTE!
    Notte!

    RispondiElimina
  12. Vorrei sapere cosa rappresentano questi puntini sospensivi; chi ha criticato la scelta della RAI, mette indirettamente in dubbio i nostri meriti e le nostre qualità. Io mi sono sentito personalmente toccato dalla critica, e dunque in dovere di rispondere. Ciao!

    RispondiElimina
  13. Grande Domenico e grande Daniela!!
    Per quanto mi riguarda, ho dato sufficenti delucidazioni, nel post scritto poco sopra: A SOLI 20 ANNI, IO SARò A RADIO 1 (ANCHE SOLO PER UN GIORNO, QUESTO Sì)....MA ALTRI NON AVRANNO LA MIA FORTUNA! mi sento una privilegiata...io che sono..."la straniera"...vero?

    Vorrei poi aggiungere una cosa:
    è facile protestare e fare critiche sterili, senza metterci la faccia!
    Perchè l'" anonimo" che tanto ci è contro, non si firma con nome e cognome!
    Almeno sarebbe più elegante....
    ma con l'eleganza ci nasci, purtroppo...e non tutti ne sono provvisti!:-)

    Ila

    RispondiElimina
  14. Buongiorno a tutti. Chi vi scrive da 14 anni lavora come speaker, da 5 conduce in una radio regionale e da 2 è direttore artistico della stessa.

    Non ho partecipato al concorso perché fuori età ma l'ho seguito con particolare interesse.

    Complimenti ai vincitori, che in ogni caso hanno vinto.

    Mi dispiace per come avete dirottato la discussione contro di voi. In realtà penso si volesse fare una valutazione sul tipo di giuria che seleziona le voci che effettivamente è tutta proveniente dal sud e questo ha influito notevolmente sul tipo di voci nazionali che abbiamo in radio oggigiorno.

    Insieme a 2 colleghi abbiamo ascoltato i vostri pezzi sul sito di radio 1 e scommesso su 5 voci, di cui 2 che effettivamente hanno vinto.

    Tra i vincitori ci sono delle presentazioni imbarazzanti (per correttezza non farò nomi). Non c'è accusa personale ma dai vostri commenti non mi trasmettete la freschezza di un giovane ma la consapevolezza di essere arrivati avendo le migliori voci, la migliore pronuncia e il miglior stile di conduzione in vista di una "brillante carriera".

    Siete così sicuri di essere i migliori???
    Dalla mia esperienza e dopo avervi ascoltato non ne sarei così certo.

    F.

    RispondiElimina
  15. Alt!
    F., io personalmente non mi sono mai porclamata
    come una delle "migliori voci, la migliore pronuncia e il miglior stile di conduzione in vista di una "brillante carriera"...
    assolutamente, e mai lo farò!
    Sono alle primissime armi, ripeto...ho ancora km e km da fare e ne sono assolutamente consapevole!
    Del resto, la consapevolezza è intelligenza.

    Chino la testa a lei, come professionista..sicuramente ne sà più di me!
    Ed è vero, i primi commenti erano riferiti al tipo di giuria, ma poi, se leggerà con attenzione, noterà che hanno sfociato in critiche, tra le righe, anche verso noi finalisti.
    Ecco perchè abbiamo risposto in questo modo.
    Nulla togliere che poi, l'opinione è lecita e va rispettata.
    Ma almeno firmarsi, o comunque, non solo criticare per il puro gusto di farlo, sarebbe stata una cosa gradita.

    Ila

    RispondiElimina
  16. F., capisca lo sfogo di chi si sente attaccato e sente di non aver vinto per meriti propri ma perché del Sud; sinceramente trovo fuori luogo definire imbarazzanti alcune delle presentazioni, sia per rispetto di chi ha vinto e crede in questo concorso e nelle sue potenzialità e sia nei confronti di chi li ha giudicati. Come io rispetto la sua opinione, anche se non la condivido soprattutto per la durezza dei termini che ha usato, sia umile e rispetti chi ci ha giudicati, ossia una giuria di esperti del settore e della radiofonia, che, sinceramente, credo siano maggiormente capaci di giudicare rispetto a lei che ci ha definiti imbarazzanti. Non v'è dubbio che io mi fidi a occhi chiusi maggiormente di un'esaminazioni da parte di Igor Righetti, Riccardo Cucchi e Bruno Socillo, anzichè di un"imbarazzante" da parte di F., per quanto lei possa essere professionista e io non metto certo in discussione le sue doti, la sua esperienza e il suo "orecchio" radiofonico, ma capirà che a me interessa il giudizio RAI.
    Io come giovane credo di aver partecipato con grande umiltà e aver vinto grazie alla mia voce, e non grazie al fatto che sia del Sud. Io non mi sento arrivato da nessuna parte. Faccio "radio" da un anno e se devo essere onesto, non avrei mai e poi mai pensato di vincere, anche se convinto delle mie qualità, che credo sia la regola base per crescere e per arrivare poi ad una brillante carriera, come io avevo scritto. Forse lei mi ha frainteso, e ha capito dalle mie parole che io fossi un ragazzo presuntuoso, pieno di sé. Lei ci ha chiesto se siamo sicuri di essere i migliori. Io le rispondo di no, semplicemente perché non siamo affatto i migliori, ma cerchiamo ogni giorno di migliorarci con la determinazione, che forse lei erroneamente confonde con la presunzione, per cercare di diventare un giorno non i migliori (che non saremo mai, perché chi lo decide che qualcuno è migliore di un altro), ma di diventare completi dal punto di vista radiofonico, di diventare competenti nel settore, di essere competitivi ad altri livelli. E questo sarà possibile soltanto grazie a noi e a chi ci starà vicino e crederà in noi, non grazie a chi definisce imbarazzanti alcune presentazioni che hanno vinto un concorso di RADIO1 (la prima radio italiana); così manca di rispetto a noi vincitori e alla giuria che ci ha valutati.
    Se lei ama davvero questo mondo e la radio, deve stare vicino a quei pochi giovani che ancora nella radio ci credono, che della radio vogliono vivere, che ogni giorno sognano un giorno di comunicare al maggior numero possibile di persone la loro voce, le loro idee, le loro speranze, la loro gioia.
    Scusi lo sfogo sig. F., ma quando è troppo è troppo. E' vero che siamo alle primissime esperienze nel mondo della radio, ma non va bene farci sentire sconfitti o inferiori in partenza.
    Buona giornata,
    Domenico.

    RispondiElimina
  17. Mi scuso per qualche errore tecnico nella scrittura del commento ma uno sfogo non si controlla, si scrive di getto! :P

    RispondiElimina
  18. Cara Ilaria e caro Domenico
    tengo a non precisare il mio nome (e mi scuso per questo) non per maleducazione, ma per la mia posizione professionale. Le mie sono idee PERSONALI e non rappresentano l'emittente della quale sono alla guida. Firmando con Nome Cognome assocereste la mia opinione a quella del mio gruppo radiofonico.

    La mia non era volontà di offendere voi come speaker, ci mancherebbe.
    Abbiamo però giudicato "imbarazzanti" alcune delle vostre prestazioni, per una serie di motivi, che vanno aldilà dell'estetica della voce.

    I vostri pezzi non si trovano più sul sito di radio 1 altrimenti vi avrei invitato ad ascoltarli con attenzione e analizzarli nelle loro qualità e nelle loro caratteristiche "imbarazzanti".
    Questo non possiamo farlo, quindi voi potete difendere l'assoluta massima qualità del vostro prodotto e la mia osservazione diventa una sterile polemica
    campata in aria.

    La mia osservazione nasce però da un paragone che posso fare con decine di provini che ricevo e ascolto ogni mese.

    Ripeto, non è un'accusa personale nei confronti vostri anche se così può sembrare, ma il fatto che vi ritenete offesi solo perché metto in dubbio qualche caratteristica dei vostri prodotti, mi fa pensare all'approccio che avete con questo lavoro. Continuate a crederci nel sogno della radio ma non ritenetevi di indubbia "qualità"!

    Poi se volete considerare degli DEI coloro che vi hanno giudicato e tutto il resto della radiofonia italiana è incompetente perchè non esprime per tutti voi un giudizio favorevole è libertà vostra.

    In bocca al lupo!

    F.

    RispondiElimina
  19. Basta parole sig. F., sono inutili ... risponderemo con i fatti ... è la miglior cosa.
    Anche se mi piacerebbe sapere cosa c'è di tanto imbarazzante nei nostri provini. E' davvero un espressione infelice e fuori luogo verso chi si affaccia per le prime volte al mondo radio ... è destabilizzante e demoralizzante; proprio mi dispiace sentire parole del genere da chi dovrebbe soltanto dare consigli e incoraggiamenti, avendo più esperienza e capacità!! Mah ... E' questo tipo di persone che impedisce ai giovani di sfondare e di crescere nel mondo della radio ... è una stroncatura alla nascita ! Io certamente non mi farò intimidire dalla sua opinione e darò il cento per cento quando sarò lì !!
    P.S. Mi piacerebbe tanto sapere se il provino contenente "imbarazzo" sia il mio e sapere quali sono gli elementi imbarazzanti ... con questo chiudo e le lascio una felice serata e una buona vita, ringraziandola comunque di averci dato il suo parere e la sua critica. Magari questa è una prima impressione e in futuro potremo ricrederci l'uno dell'altro; me lo auguro! Ancora buone cose!
    Domenico.

    RispondiElimina
  20. Sinceramente Baobab è un contenitore oltretutto particolarmente interessante e te lo dice una che ha 20 anni e che spesso lo segue. Ho ascoltato il 20enne in questione ed oltre ad avere una bella voce,è un ragazzo poliedrico che riesce a destreggiarsi in un qualsiasi contesto.
    Ps: vi ricordo che alle selezioni partrecipavano speakers provenienti da tutta Italia e se Laziali o Campani (perchè ricordate che Campania NON E' sempre e solo sinonimo di Napoli, Benevento è una provincia anche abbastanza grande-e lo so perchè ci vivo-)si sono dimostrati più all'altezza di altri, non vedo quali sia il problema. Piuttosto che recriminare senza conoscere, ascoltate le trasmissioni in questione e le capacità degli speakers.

    RispondiElimina
  21. Ma quali DEI e DEI, la vita è una cosa meravigliosa....Relax....e se son rose fioriranno! Ma che ce frega.... ma che ce importa...godiamoci questa bella avventura e poi vada come vada! Se è destino che dobbiamo fare gli speaker li faremo se no... pazienza!
    CIAO A TUTTI! Lady Zaga

    RispondiElimina
  22. Amici in RAI mi hanno informato che il tutto si è risolto con una targhetta ricordo e un po' di cerimonie radiofoniche.

    Interventi importanti come dire il proprio nome e ''sono emozionato di essere qui''...
    Da ascoltatore di radio 1 ho seguito qualche trasmissione con la loro presenza (altro che conduzione) e posso confermare chi parlava di IMBARAZZO su questo blog. Una l'ha praticamente ammesso di essere stata raccomandata dal suo professore che lavora in rai e le ha fatto fare una tesi sulla radio. La sua prestazione da tapparsi le orecchie.

    Se questi sono i vincitori del concorso, mi interrogo sui talenti dei giovani o forse (Come si diceva) su chi li ha scelti e in base a cosa!

    Una tirata d'orecchie va fatta anche a radio 1 però!

    Se dai la vittoria di un concorso devi anche dare la possibilità di dire più di 10 parole di fila ad una persona, altrimenti non capiremo mai se ha talento o meno!!! Anche per questo sono anch'io convinto che si trattava di un concorso di proforma.

    Manuel

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.