Un giorno da Deejay, il racconto di chi ci è stato!

Ancora una volta Radio Deejay si è superata.
Sabato 6 e Domenica 7 Febbraio, il direttore di questa nota emittente radiofonica italiana, Linus, ha regalato a 100 aspiranti speaker un sogno: quello di andare in onda su Radio Deejay con i propri speaker preferiti, in occasione dei festeggiamenti per i 28 anni di radio Deejay. Le candidature sono state più  di 2000, ma la decisione è stata categorica: solo 100. Io ero tra quei fortunati! 
Dirvi che è stata un’emozione indescrivibile, è dire poco! Dirvi che è stata un’opportunità fantastica mi sembra riduttivo. Perché avere la possibilità di entrare negli studi di Deejay, e in più poter parlare in diretta su una delle radio che ha fatto la storia in Italia è qualcosa di indescrivibile! Quando mi hanno contattata telefonicamente, quasi non ci credevo!
“Ciao Ilaria, sono di Radio Deejay, volevo dirti che sei stata scelta per partecipare a UN GIORNO DA DEEJAY!”……..(silenzio)…..
“Stai scherzando???”, così le ho risposto!
Ed ovviamente la ragazza è scoppiata in una grassa risata! Perché davvero ,per me era qualcosa di impossibile. E invece, ecco che arriva Sabato, e si parte per questa avventura. Arrivata, mi hanno fatta accomodare nell’ “arena”, una grande stanza rossa dove, in passato Radio Deejay ha ospitato nelle sue dirette gli ascoltatori. Lì c’erano tutti gli altri fortunati prescelti, tutti ansiosi e eccitati come me di poter avere questa chance. Il tempo passa, i ragazzi si succedono e finalmente arriva il mio turno...Clicca sul titolo e Continua a Leggere!


Ero stata assegnata nella fascia dalle 14.00 alle 14.30, il che significava solo una cosa: ALBERTINO!
Il Sabato pomeriggio infatti, dalle 14.00 alle 17.00 su radio Deejay va in onda “50 songs” la classifica delle 50 canzoni più programmate nella settimana. Che dire, quando mi hanno detto chi avrei affiancato, quasi non ci credevo! Per me era impossibile condurre una mezz’ora su Radio Deejay, con a fianco una delle voci storiche della radiofonia italiana, lo speaker per eccellenza di tutti gli anni ’90!
Improvvisamente lo vedo arrivare: occhiali scuri, jeans, maglioncino….inizia a leggere la playlist della puntata, saluta Shorty (il suo fedele regista), butta un occhio alle info e poi si ferma sulla mia scheda di presentazione che la fantastica Ginger (la sua assistente) gli aveva procurato. Io osservavo trepidante tutta questa scena dalle vetrate dell’arena che danno direttamente sullo studio e sulla regia.
Ad un certo punto, fa il mio nome. Mi fiondo dentro lo studio e lui, si gira, mi guarda e mi sorride.
“Piacere Ilaria” gli dico.
“Piacere mio Ilaria! Allora, come andiamo?”, mi risponde lui…e lì inizia davvero la mia giornata da deejay.
Dopo un paio di chiacchere, iniziamo ad accordarci sul programma e poco dopo mi chiede: “Sei pronta?”
Meno 10’’ alla diretta…penso: “ok, è il momento Ilaria.
Si va in scena!”  Ed eccomi improvvisamente catapultata in un altro universo. Un universo così tanto estraneo a me, ma al tempo stesso così tanto familiare. Ero negli studi di Radio Deejay, in diretta con a fianco Albertino..eppure mi sembrava di essere a casa! Mi sembrava di farlo da sempre, ci esserci nata!
In questo mi ha aiutata molto il mitico Alba, che nei fuori onda mi dava dritte e mi faceva sentire estremamente a mio agio, mentre in diretta, sfoderava la sua dote forense ironica e schietta che mi spingeva a mettermi in gioco. Un gran professionista insomma.
Nel susseguirsi di battute, domande, scambi e canzoni la mezz’ora a mia disposizione è volata e non mi è restato altro da fare che ringraziare tutti e fare una stupenda foto nella mia mente che custodirò gelosamente nei miei ricordi.  A freddo posso dire che è  stata un’esperienza unica! Sapere di essere stata scelta personalmente da Linus è un orgoglio indescrivibile! E ricevere complimenti sinceri da Albertino è stato qualcosa che davvero mi ha stupita e mi ha reso immensamente felice. Una delle cose che sicuramente ricorderò sempre col sorriso è stata la grande sorpresa di scoprire Albertino sotto un’altra veste, diversa dall’idea che avevo di questo pilastro della radiofonia. Al di là del nome, del personaggio c’è una persona estremamente bella, molto disponibile e gentile, che non si da troppe arie e prende il suo lavoro con la massima serietà. Quando in un fuori onda, mi si è avvicinato e mi ha chiesto: “Ilaria, vuoi un caffè?”, mi sono sentita quasi mancare! La sua umiltà mi ha stupita.
Al dì là di questo, è stata un’esperienza il cui ricordo terrò sempre vivo.
Sarà che, a Radio Deejay “si respira aria buona”, sarà che per una come me, avere questa enorme opportunità è come aver trovato il tesoro, ma la bellezza di fare radio è qualcosa che ti colpisce il cuore. Perché quando, davanti ad un microfono, non vedi l’ora di poter comunicare qualcosa;
quando prendi in mano delle cuffie e ti sembrano le compagne di lavoro più preziose del mondo;
quando vedi la tua voce come uno strumento; quando passi le ore a cambiare stazione radiofonica ed ascoltare le mille voci dei suoi protagonisti, chiudendo gli occhi e soffermandoti su ogni più piccola sfumatura; quando sei felice di tenere compagnia, far divertire qualcuno con il tuo lavoro;
quando il complimento più  bello non è “sei bravissima!”, ma è “grazie per quello che fai!”;
quando tutto il mondo fuori di colpo sparisce se indossi un paio di cuffie e davanti a te c’è un microfono….allora, sei una/o speaker. Perché speaker si nasce, speaker si è dentro.
L’esperienza arriva dopo, con la gavetta e l’impegno. Ma se non hai dentro questo amore, nessuno e niente mai potrà dartelo. Perciò comincia a credere, comincia a convincerti di questo, perché il rischio, un giorno, potrà essere quello di andare in onda su una radio nazionale.
E questo, a mio parere, è  un rischio da correre ;-).
Ilaria.

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