Formati Audio Alternativi: arriva il MusicDNA

L’mp3 verrà soppiantato? E quando? Forse non subito ma potrebbe accadere. Mai dire mai. Nel frattempo c’è chi si sta dando da fare per implementare questa tecnologia di distribuzione della musica. Domenica scorsa, durante il MIDEM 2010 - la conferenza dell’industria musicale che si tiene ogni anno a Cannes, in Francia - Bach Technology ha presentato il MusicDNA, un nuovo formato di file in grado di veicolare dati sino a 32 GB.
All’audio vero e proprio, codificato digitalmente, questo nuovo standard è in grado di allegare informazioni quali, immagini della copertina e del retro dell’album, tutta la parte grafica del libretto, i testi dei brani, la lista dei concerti dell’artista e persino dei post presi dai blog.
Se davvero il MusicDNA venisse adottato da qualche partner importante, potrebbe diventare una reale alternativa all’mp3 ma si sa, in questi casi è meglio andare con i piedi di piombo, prima di lanciarsi in previsioni azzardate.
MusicDNA inoltre è in grado di analizzare l’audio e di categorizzarlo in base a 13 diverse tipologie, in base al tempo e al mood del brano. L’informazione che ne deriva è codificata in XML e allegata al file di origine. Inoltre i titolari del copyright e dei contenuti possono aggiungere altri dati alla traccia, come immagini, testi, date, ecc. e fare in modo che questi siano tenuti in costante aggiornamento se l’utente che fruisce il brano è collegato in rete. Ad esempio, le date dei concerti possono essere aggiunte man mano che vengono annunciate e modificate col tempo in base a spostamenti, annullamenti e così via. Senza dimenticare, poi, la possibilità di aggiungere nel file anche link ai siti che vendono i biglietti online. La speranza di Bach Technology è di vendere questa tecnologia a produttori di software e di hardware. Ma avrà fatto i conti con l’oste? In questo momento a farla da padrona nell’arena della vendita di musica online c’è Apple con la sua accoppiata vincente iPhone/iTunes. Prima assoluta. Tutti gli altri competitors sono dietro, molto staccati dalla vetta.
E chissà se programmi per la regia radiofonica come MB Studio, DJ PRo, Selector, ecc...si adatteranno alle carattaeristiche tecniche di questo nuovo Standard Musicale. Staremo a Vedere!

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