Quanto deve durare l'intervento di uno speaker?

Le teorie riguardo la durata degli interventi degli speaker radiofonici sono molte.

Spesso si parte dal presupposto che la soglia di attenzione media" di un ascoltatore non supera i 60 secondi. Pertanto molte radio, specie le radio di flusso (ad es. RDS), prediligono interventi brevi: 60 secondi, massimo 1 minuto e mezzo.

Effettivamente ascoltare un monolgo di 5-6 minuti potrebbe diventare noioso, a meno che lo speaker non sia dotato di incredibili doti da intrattenitore e non sappia stupire l'ascoltatore più di una volta nel corso del proprio discorso.  Abilità piuttosto rare al giorno d'oggi, dovute anche al fatto che la gente non si stupisce più di niente.

Pertanto l'abilità di un conduttore radiofonico "medio" sta nel saper riassumere in 1 minuto l'argomento di cui vuole parlare. In quei 60 secondi dovrà ricordare il nome della radio, ricordare il suo nome, eventualmente trovare un link di collegamento tra il disco in onda e l'argomento di cui vuol parlare, e dare tutti gli elementi utili alla fruizione della notizia.( le 5 W: WHO - WHAT - WHY - WHEN - WHERE - leggi il post sulle 5 W).
Le lunghe durate dei talk radiofonici (che vanno dai 2 ai 6 minuti) si registrano di solito nelle conduzioni a 2 voci, in cui gli speaker interagiscono tra di loro e sviluppano con calma l'argomento e durante le interviste in diretta. A volte, durate lunghe sono previste in talk radiofonici in cui c'è un forte ausilio di effetti sonori, cambi di atmosfere sonore, inframezzi divertenti, cioè quando l'attenzione dell'ascoltatore viene stimolata nel corso dell'intervento con altri mezzi che accompagnano lo speaker nel suo discorso. Tu che ne pensi, quanto dovrebbe durare l'intervento di uno speaker radiofonico?

7 commenti:

  1. Credo che quanto scritto in questo post sia molto valido....in effetti troppi minuti in un'intervento dello speaker possono stufare...io nei miei programmi 1 minuto e mezzo max 2...cosi' non corro il rischio di appesantire chi ascolta...

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  2. La durata dell'intervento dipende dal tipo di programma, dal numero dei conduttori(uno,due o più) dalla tipologia del programma e dalla fascia oraria in cui esso è proposto.Generalizzare è sempre sbagliato, dal mio punto di vista occorre sicuramente regolare un tempo minimo ed uno massimo, il tempo massimo mediamente per me sono 2 minuti. eccezion fatta per le interviste dove il ritmo e tra domande e risposte consente di poter parlare anche per 3 minuti su base musicale ovviamente.

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  3. Concordo e aggiungo che l'intervento deve essere mirato, interessante etc. etc. C'è un comandamento vecchio quanto la radio: "Se non sai cosa dire, stai zitto". Meglio attaccare due o più dischi di fila.

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  4. D'accordo con Luca. Mai generalizzare.
    D'altro canto la Radio è Voce, non solo musica. Ed ascoltare una voce che sappia accompagnare chi l'ascolta spero sia ancora piacevole per qualcuno.
    Io non amo le radio computer. Quelle finte, che sanno essere soltanto un ammasso di file mp3 e che "comunicano" quanto una lavatrice.
    Una volta mi è capitato di trasmettere in una Radio dove ti davano un quadernetto con le frasi da dire. Tempo max 40 secondi.
    Peggio che lavorare una vita come impiegato alle Poste ad incollare francobolli!! :)

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  5. Probabilmente sono anche i tempi ad essere cambiati e oggi il modello "radio libera" (letteralmente : radio in libertà, interventi lunghissimi a discrezione dello speaker compresi!) forse funziona molto meno persino per le radio non di flusso... recentemente ho avuto sottomano delle vecchie registrazioni di trasmissioni di Radio Deejay di circa 12 anni fa, e mi ha fatto un effetto pazzesco! Parlo di speaker che tuttora sono a Deejay e fanno interventi oggi nella media dei 3-4 minuti (già tanti, rispetto a una radio di flusso)... be', nei programmi di allora (e non soltanto quelli serali di cazzeggio) ho trovato interventi che sfioravano (giuro) i 20 minuti...!! Però è anche vero che chi se lo può permettere, grazie a un carisma e a una professionalità mostruosa, è anche così coinvolgente da non farti pesare la lunghezza dell'intervento....

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  6. beh lavoro in una talk radio... e proprio stamattina lo speaker in onda con me ha fatto 15 minuti no stop... esigenze di diretta ed emergenza. Leggo questi post e concordo con le durate brevi, sono quelle che preferisco, max 2 minuti e poi pausa brano o stacco ecc... ma nella mia realtà lavorativa mi faccio 8 ore al giorno di regia in una talk radio e sento parlare per ore e ore no stop.

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  7. Molti "speaker" sono, in questi ultimi anni, DJ che si sono ammutoliti anche nelle discoteche.

    ( Il DJ è http://it.wikipedia.org/wiki/Disc_jockey (reinvio al link) e non è un vero e proprio speaker )
    Hanno vita ad una figura, il VJ (o vocalist), in quanto spesso hanno ben poco da dire o sono molto introversi.

    Chi riesce ad intrattenere il pubblico con interessanti notizie, può anche parlare più a lungo.

    Un esempio sono stati Fiorello e Baldini che in questi anni hanno riportato in auge i tempi di Arbore-Boncompagni...

    Credo quindi che non è la durata, ma la persona che conta!!!
    Se poi si è in tanti in trasmissione, vien fuori un bel dibattito, che, se aperto all'interattività con il pubblico, giunge al suo massimo livello.
    La scelta delle fasce rarie e la varietà dei programmi proposti da un buon palinsesto.

    Da cui l'importanza di una radio "locale" che si occupa dei problemi locali, cosa che nessuno fa in molte parti d'Italia, può avere oggi un valore aggiunto ad un servizio sociale.

    Grazie dell'attenzione prestatami nel leggermi.

    Buon ascolto

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