Sono disoccupato, che ne dici se faccio lo Speaker Radiofonico?

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18 commenti:

  1. Nonostante capisca il fastidio di chi vede sottovalutate le proprie competenze da chi pensa che sia tutto facile, ho una proposta per rendere il post pià costruttivo: perché non utilizzare il post per fornire informazioni utili a chi vuole tentare una carriera radiofonica, magari rispolverando una passione giovanile accantonata?
    Magari c'è qualcuno che non è scoraggiato dalla difficoltà ed incertezza di questa scelta :-)

    Alice.

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  2. Cara Alice,
    Il Radiospeaker Blog è pieno di consigli ed informazioni utili per chi vuole tentare una carriera radiofonica.
    - Come diventare uno speaker Radiofonico
    - Come realizzare un demo radiofonico efficace
    - Le regole fondamentali di uno speaker radiofonico
    - Come strutturare un talk radiofonico
    Sono solo quattro delle decine di articoli ricchi di consigli.
    Un abbraccio ;)
    Giorgio

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  3. ..parole santissime...bravo Giorgio..è esattamnete quello che accade spessissimo anche a me(ne ho parlato anche in quelche post)..è proprio cosi..io generalmnete rispondo duramente,anche perchè mi sento un pochino offesa (come dici tu)...ma bisogna dare una "svegliata" a questa gente...perchè non se ne può più!!!

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  4. Cara Alice,

    sul fatto "Rispolverare una passione" è un bel argomento, il fatto è che tutti pensano di saper "Fare radio" pretendono chiedono, poi quando chiedi una "Demo" rispondono: Cosa scusa che sarebbe? Oppure Molti Speaker si sentono arrivati...non si mettono in gioco, meglio criticare il lavoro altrui, ma di mettersi in gioco in prima persona mai......Oppure se una Radio "Famosa" cerca voci, vedi come si svegliano tutti perchè il pensiero è: "Voglio Diventare qualcuno", mentre se altre radio piccole locali, webradio cercano nuove voci non arrivano richieste, sai non pagano ci sono pochi ascolti..e via dicendo.....credo si sia eprso il "VALORE di Essere Speaker" ma ormai esiste solo "Voglio Essere Qualcuno" senza magari fare la gavetta e fatica.....
    Con tanto rammarico da uno che la radio la vive da anni per passione, dove, se vado a guardare ci rimetto pure dei soldi personalmente e tempo......ma che devo fare fa parte di me...

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  5. Senza contare che oggi sono tempi difficili anche per chi fa la radio come lavoro. La crisi ha toccato duramente anche questo settore, anche se magari qualcuno ci marcia...

    Davide

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  6. Bravo, bravo Giorgio, il tuo articolo interpreta il mio pensiero... Ogni giorno sgobbo, mi faccio in quattro, per questo lavoro mi sono anche trasferita altrove e non è stato facile, combatto ogni giorno con i miei che mi dicono di smetterla di giocare davanti al microfono e di pensare piuttosto a trovare marito. Questo lavoro mi ha dato gioie e dolori, sorrisi e lacrime, riconoscimenti anche importanti... ma tutto ciò di bello che mi è arrivato, me lo sono letteralmente sudato, ogni giorno lotto per i miei sogni, piangendo a volte per chi mi dice: "Lascia perdere", ma non mollando mai! A volte capita pure che le ragazze, quelle con tutte le curve al punto giusto che sognano di fare Tv vogliano ripiegare sulla radio... Non è la stessa cosa!In radio non basta mettere in mostra un bel sedere!

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  7. salve a tutti mi chiamo caputo luciano ho 36 anni sono uno speeker radiofonico locale avevo una radio moltianni fa collaboro co una radio locale. io con la radio non mi sono fatto ricco non ho mai percepito uno stipedio da favola.
    ma posso solòo dire a i giovani scordatevi ed non fatevi ilusioni.ormai il tempo della radio e morta tutto questo e colpa di qualcuno che specula e mangia.posso solo dire che se vuoi guadagnare potresti creare i tuoi programmi e venderli a tutte le radio questo e un lavoro?

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  8. Secondo me pensano di avere possibilità perchè di improvvisati ce ne sono parecchi, anche in grandi Radio
    Di gente che non sa un'acca di radio ma fà lo speaker, anche ben retribuita, ce n'è eccome(che magari ha sgambettato o straparlato da qualche parte in tv... ad esempio) perciò pensano... perchè non anch'io?
    Se poi anche tanti direttori, anche importanti, insistono sulla storia che anche senza una buona dizione, un buon italiano, conoscenze musicali... basta il requisito assoluto: l'"avere personalità"... nessuno è disposto ad ammettere di essere un essere mediocre.

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  9. Ma tutto questo è bellissimo!
    Pensa tu che invece io adesso sono DISOCCUPATO perché ho fatto troppo lo SPEAKER RADIOFONICO...

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  10. PS: Quoto Faber... idem! O meglio: sto per diventarlo (DISOCCUPATA) causa crisi e (quoto davide) chi ci marcia.

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  11. Bravo Giorgio, bell'articolo
    e non dimentichiamoci nemmeno di quelli che provenienti da altri settori (tv, doppiaggio, teatro, ecc) danno per scontato di saper fare anche radio. Smettetela, non è così!

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  12. Ehhh, sempre la solita storia. Quante volte ti contattano su facebook e ti scrivono: "Ciao ho 38 anni, e ho una bella voce e una bella parlantina vorrei fare lo speaker, ho inviato un curriculum a: Deejay, 105, 101, Rds...blablabla ma non so come mai non mi hanno ancora risposto.Tu conosci qualcuno per mettere una buona parola?" Mille volte ho ricevuto mail di questo tipo. Il problema è che molti sono CONVINTI che per fare radio sia sufficiente avere la cosiddetta "BELLA VOCE" e la "PARLANTINA". O magari persone che hanno fatto un corso di dizione, o recitazione pensano di avere una marcia in più. La marcia in più te la dà l'esperienza. Te la danno gli ANNI passati in radio minuscole SENZA NEMMENO IL RIMBOSO SPESE. ANNI. Bisogna farsi le ossa e iniziare, possibilmente non alla soglia dei 40, a proporsi nelle realtà più piccole. Minuscole. E poi, se la stoffa c'è, si vedrà. Ancora due cose ma assolutamente FONDAMENTALI: aver fatto animazione nei villaggi o in discoteca NON significa saper fare RADIO. La seconda cosa? L'UMILTA'. Non dimenticarla mai è vitale. ELISA DANTE

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  13. Grazie Giorgio della risposta. Io non ho intenzione di provare a diventare speaker, ma magari altri sì! La mia era una provocazione. Ho premesso nel mio commento che capisco il fastidio di chi, dopo una vita di gavetta, si sente sminuito da chi pensa che sia tutto facile: vivo una situazione simile, seppur in altri ambiti. ma ribadisco che trovo più utile un post di consigli che uno di "rimbrotti".
    Buona giornata a tutti :)

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  14. Ops, non mi sono firmata! Sono Alice!

    E complimenti per il blog, e per il sito.

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  15. Ciao a tutti,
    sono uno speaker radiofonico di una emittente regionale.
    Io non mi sentirei affatto offeso da questa "provocazione". Innanzitutto perchè non percepisco alcuna minaccia da chi improvvisamente decide di fare radio (proprio perchè non è un lavoro che si può improvvisare).
    In secondo luogo, sconsiglierei a chi ha perso il lavoro dopo 20 anni di pensare alla radio come ripiego in quanto, ammesso che si tratti pure di un talento nascosto, ci vorrebbero molti anni prima di iniziare a guadagnare quattrini seri (e non è neanche sicuro che possa accadere).
    Infine, la salvaguardia della professionalità radiofonica dipende da chi fa le selezioni e non da chi si propone.

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  16. La radio è anzitutto passione. La motivazione che spinge una persona a fare radio è dettata dall'amore per la comunicazione. Non può essere una motivazione estrinseca, ossia legata al guadagno, perchè altrimenti il lavoro non verrebbe fatto come si deve.

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  17. Da studentessa in Scienze e Tecnologie della Comunicazione e da collaboratrice in emittenti radiofoniche a carattere comunitario, sento di dire che "SI E' PERSO IL VALORE DI ESSERE SPEAKER"-come di Alice- non solo da chi si improvvisa in una professione, o da chi si sente già arrivato quando non è neanche a metà strada,o a chi ti dice "molla"ma anche dalla reale difficoltà di trovare emittenti come la ex Radio BBS in grado di offrire spazio agli appassionati realmente desiderosi di fare esperienza. Un problema da non sottovalutare è la chiusura di molte emittenti piccole che non hanno fondi per progredire e quindi falliscono. Ciò significa che la gavetta è ancora più difficile e a questo si deve poi aggiungere che:"Se nel presente è difficile trasformare una passione in professione,in futuro diventerà un miraggio",proprio per i motivi appena spiegati. Un saluto.Valentina

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  18. Mi piacerebbe che almeno in questo sito si definissero bene le differenze di professionalità fra speaker e conduttore radiofonico, troppo spesso confuse.
    Fia

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