Continuano le interviste di Radiospeaker agli Speaker Italiani. Questa volta tocca a Roberta Coletti, voce femminile storica di Radio Globo (Roma) in onda tutte le mattine, dalle 7 alle 10, con il Morning Show.
Ciao Roberta, ti va di raccontarci come è iniziata la tua carriera radiofonica? E’ cominciata tantissimi anni fa per gioco, nel senso vero e proprio della parola perché Roberta bambina invece che giocare con le bambole o pentoline giocava con sua sorella minore e con un semplice registratore a fare la dj, passione trasmessami dai mitici Jocelyn e Awanagana ai tempi d’oro di Radio Montecarlo. Iniziai in una radio locale della mia zona che poi tutti conosciamo col nome di Radio Centro Suono e fu subito amore a prima vista…o orecchio… poi ne susseguirono tante altre, la maggior parte delle quali morte nel corso degli anni perché furono costrette a vendere per eccessive perdite finanziarie. Da 11 anni ormai sono ai microfoni di Radio Globo, per la quale ho sempre avuto una grande passione perché riesce a trasmettermi vitalità e tanto divertimento e dalla quale ho sempre avuto grandi soddisfazioni. continua
Al momento sei al timone di un vero e proprio cult di Radio Globo, il Morning Show, quindi rispetto allo scorso anno hai cambiato genere, passando ad un format per niente facile, quello del programma “comico”. Come ti stai trovando in questa nuova esperienza?
Confesso che all’inizio non volevo per niente accettare proprio perché mi spaventava l’idea di dover condurre un programma "demenziale", io che non avevo mai fatto programmi comici prima d’ora...pensare di dover essere sempre allegra e sorridente, sia che ti gira bene o ti gira male... Comunque devi stare sempre col sorriso e con la battuta pronta! E poi il pensiero di dovermi alzare alle 5.00 di ogni mattina…beh ero molto combattuta…
Alla fine ho deciso di mettermi in gioco e di rischiare! Era una grande opportunità e non potevo rifiutarla… molto importante è stata anche l’influenza che hanno avuto i miei colleghi Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi su di me perché sono prima Amici conla A maiuscola e poi colleghi, quindi per il gran bene e affetto che nutro da anni nei loro confronti e la voglia di divertirci allo stesso tempo, la mia decisione finale non poteva che essere affermativa…tra noi c’è un grande feeling…e poi risuonava forte dentro di me la tentazione di condurre uno dei programmi cult di Radio Globo, il Morning Show appunto, il quale ormai da oltre dieci anni registra record di ascolti nella capitale.
Alla fine ho deciso di mettermi in gioco e di rischiare! Era una grande opportunità e non potevo rifiutarla… molto importante è stata anche l’influenza che hanno avuto i miei colleghi Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi su di me perché sono prima Amici con
Roberta Coletti guarda verso il futuro, e cosa vede? Ancora Radio? E certo! O almeno lo spero….non so fare altro!!! ahahahaaha
La radio, come ogni altro mezzo di comunicazione, muta e si trasforma così come cambia la società. Cosa pensi della radio che si fa (e si sente) oggi rispetto a quella di ieri? La radio oggi è totalmente diversa da quella che era ieri! Si è adattata alla società attuale, così com’è cambiata la vita coi suoi ritmi sfrenati tra il lavoro, gli studi e i numerosi impegni che assorbono la quotidianità di ognuno di noi e ci porta ad un livello di stress altissimo portando l’ascoltatore medio ad un “ascolto” sfuggente e distratto rispetto a quello di una volta. Di conseguenza anche il linguaggio si è fatto più diretto e semplice. Per quanto mi riguarda sono molto soddisfatta e contenta di come la radio si sia evoluta in questi ultimi decenni perché con i suoi vastissimi formati, ognuno ha la possibilità e la libertà di scegliere quella più congeniale a se stesso scegliendo tra i molteplici generi musicali e format, mentre prima questa opportunità non c’era. Ovviamente sono soddisfatta anche per come la radio oggi sia diventata molto più semplice per noi del settore, grazie all’avvento di internet e della moderna tecnologia abbiamo infatti a disposizione regie, mixer ed apparecchiature tecnologiche che ci rendono il lavoro più facilitato e agibile di un tempo.
Cosa ti senti di consigliare a chi sogna di fare lo speaker radiofonico, o a chi sta comunque cominciando a muovere i primi passi nell’etere?
Eccola qua…bella domanda, speravo me la facessi perché ci tengo molto alla risposta! Tra l’altro mi viene posta spesso. Dunque, prima cosa e la più importante, LA PASSIONE ! Passione infinita e sconfinata. Seconda cosa importantissima e questo lo dico sempre a tutti, è l’umiltà. Saper riconoscere i propri limiti e non sentirsi mai arrivati è una delle principali regole. MAI sentirsi “qualcuno” perché in questo campo c’è sempre da imparare…e qui entra in gioco l’umiltà, bisogna mettersi in testa che c’è da fare la classica gavetta perché soltanto con gli anni e con le varie esperienze si acquisiscono le tecniche e tutto quello che serve a farti crescere, maturare ed eventualmente diventare un personaggio con delle caratteristiche personali…Importantissimo essere sempre se stessi, non identificarsi mai in un personaggio più noto, ed è proprio questo l’errore in cui cade la maggior parte dei novelli speaker, e poi cercare di rubare il mestiere con gli occhi e con le orecchie, ascoltare tante radio quindi e tante voci nell’etere radiofonico, e poi leggere, leggere e leggere…qualsiasi cosa ma bisogna leggere….informarsi su ogni argomento ed essere sempre aggiornati. Purtroppo oggi non abbiamo un vasto parco di speaker giovanissimi perché rispetto agli anni 80 e 90 adesso non viene data l’opportunità di poter muovere i primi passi in quelle che un tempo si chiamavano piccole radio locali, dove potevi occupare un breve spazio senza pretendere nulla, soprattutto non bisognava aspettarsi alcuna retribuzione. Col tempo poi se si hanno tutte le qualità necessarie insieme a un bel po’ di fortuna, tutta la fatica e la determinazione potrebbe e dico potrebbe essere premiata. Chi volesse seriamente approcciarsi in questo affascinante e misterioso mestiere, può provarci in quelle che già da un po’ hanno preso l’avvento in rete e cioè le web radio, le quali crescono sempre di più…Ma attenzione, è davvero molto difficile diventare degli speaker professionisti oggi…ricordatevi allora di munirvi di tanta umiltà, tanta pazienza, tanta determinazione e soprattutto tanta tanta passione!
Cosa ne pensi del sito Radiospeaker.it? Bella idea! Grande Giorgio davvero i miei complimenti! L’ho trovato sin dall’inizio un gran bel punto di riferimento per noi speaker, ma anche per chi condivide come noi la passione per la radio in generale, e poi lo trovo ricco di consigli per chi vorrebbe ma non sa come cominciare e tante altre informazioni utili per tutti gli appassionati di questo affascinante mondo quale è appunto la radio.
Articolo di Paola Coda
Che bell'articolo... Complimenti Paola. Questo, mi è piaciuto davvero molto. Credo che Roberta Coletti abbia toccato proprio il nodo centrale dell'argomento...E i suoi consigli senz'altro spingono a riflettere.sono utili e aiutano in qualche modo a non sentirsi scoraggiati =)
RispondiEliminaUn saluto
Valentina Lazzerini
Grazie Valentina! mi fa davvero tanto piacere un bacio!
RispondiEliminaRoberta Coletti